“Voglio capire dal ministro Valditara se la incredibile decisione di chiudere una scuola per il ramadan sia ammissibile. Rispetto per tutti ma imposizioni da nessuno”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri su ‘X’, a proposito della scelta dell’istituto comprensivo statale Iqbhal Masih di Pioltello di dare agli alunni una vacanza il 10 aprile, giorno della festa di fine Ramadan con cui si conclude il periodo di digiuno dei fedeli musulmani. Una scelta del consiglio d’istituto che il preside Alessandro Fanfoni ha già spiegato: “I bambini di fede islamica sono la maggioranza e noi arriviamo al 43% perché questa è la nostra utenza. Questa festa è per molti di loro una tradizione, tra l’altro spesso condivisa anche dai compagni di classe italiani che partecipano per condividere. Spero che a nessuno venga in mente di politicizzare questa decisione”.
Speranza già delusa. La vacanza concessa agli oltre 1200 alunni era già stata già definita una “decisione preoccupante” dall’eurodeputata leghista Silvia Sardone, che parla di un “processo di islamizzazione”. A ruota segue il no del segretario del Carroccio, Matteo Salvini. “Mentre qualcuno vuole rimuovere i simboli cattolici – come i crocifissi nelle aule – per paura di ‘offendere’, in provincia di Milano una preside decide di chiudere la scuola per la fine del ramadan. Una scelta inaccettabile, contro i valori, l’identità e le tradizioni del nostro Paese. Non è questo il ‘modello’ di Italia ed Europa che vogliamo”, ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega. E in serata arriva anche la risposta del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. “In relazione al caso della scuola di Pioltello che ha deciso di sospendere le lezioni in occasione del Ramadan ho chiesto agli uffici competenti del Ministero di verificare le motivazioni di carattere didattico che hanno portato a deliberare la deroga al calendario scolastico regionale e la loro compatibilità con l’ordinamento”.
E’ invece “un atto di civiltà” secondo Ivonne Cosciotti, la sindaca della cittadina alle porte di Milano che ha una popolazione al 20% straniera. Sulla decisione di chiudere per la fine del Ramadan “c’è chi ha da ridire ma io lo trovo un atto di civiltà – ha detto Cosciotti -. Non lo sapevo, ma la mia risposta non sarebbe stata diversa se l’avessi saputo. Penso che l’istituto comprensivo nell’autonomia scolastica abbia fatto una scelta che ha senso e valore. Si cerca di tutto per creare dissapore, ma i bambini vanno a scuola insieme e sono più avanti dei genitori”. “Ci sono bambini che in questo periodo chiedono di non mangiare certe cose perché i loro compagni devono digiunare. Ribadisco, sono più avanti dei genitori. E nella nostra scuola c’è anche il crocifisso. Le tradizioni sono rispettate”.
La decisione di rimanere chiusi per la ricorrenza di Eid al Fitr è stata presa all’unanimità lo scorso maggio, quando è stato approvato il calendario scolastico. Le altre giornate di chiusura deliberate dalla scuola sono per il ponte fra il 25 aprile e il primo maggio (venerdì 26 aprile, lunedì 29 e martedì 30). Ogni scuola ha infatti la possibilità di decidere in autonomia la chiusura in alcuni giorni, fatto salvo che ci siano almeno 200 giornate di lezione all’anno. E l’istituto comprensivo statale intitolato a Iqbhal Masih – il dodicenne pakistano ucciso nel 1995 per il suo impegno contro lo sfruttamento del lavoro minorile – ha scelto non un giorno per permettere la settimana bianca alle famiglie, ma piuttosto una ricorrenza che viene celebrata da una parte consistente degli alunni. Non una scelta politica, quindi, quanto più una presa d’atto di una situazione effettiva di una scuola che, programmaticamente, cerca di coinvolgere e includere tutti gli alunni “secondo il principio guida di Don Milani ‘Non uno di meno!’.
Scuola
Scuola chiusa per il Ramadan, scoppia la polemica politica. Da Salvini a Gasparri, e il ministro Valditara avvia una verifica
“Voglio capire dal ministro Valditara se la incredibile decisione di chiudere una scuola per il ramadan sia ammissibile. Rispetto per tutti ma imposizioni da nessuno”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri su ‘X’, a proposito della scelta dell’istituto comprensivo statale Iqbhal Masih di Pioltello di dare agli alunni una vacanza il 10 aprile, giorno della festa di fine Ramadan con cui si conclude il periodo di digiuno dei fedeli musulmani. Una scelta del consiglio d’istituto che il preside Alessandro Fanfoni ha già spiegato: “I bambini di fede islamica sono la maggioranza e noi arriviamo al 43% perché questa è la nostra utenza. Questa festa è per molti di loro una tradizione, tra l’altro spesso condivisa anche dai compagni di classe italiani che partecipano per condividere. Spero che a nessuno venga in mente di politicizzare questa decisione”.
Speranza già delusa. La vacanza concessa agli oltre 1200 alunni era già stata già definita una “decisione preoccupante” dall’eurodeputata leghista Silvia Sardone, che parla di un “processo di islamizzazione”. A ruota segue il no del segretario del Carroccio, Matteo Salvini. “Mentre qualcuno vuole rimuovere i simboli cattolici – come i crocifissi nelle aule – per paura di ‘offendere’, in provincia di Milano una preside decide di chiudere la scuola per la fine del ramadan. Una scelta inaccettabile, contro i valori, l’identità e le tradizioni del nostro Paese. Non è questo il ‘modello’ di Italia ed Europa che vogliamo”, ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega. E in serata arriva anche la risposta del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. “In relazione al caso della scuola di Pioltello che ha deciso di sospendere le lezioni in occasione del Ramadan ho chiesto agli uffici competenti del Ministero di verificare le motivazioni di carattere didattico che hanno portato a deliberare la deroga al calendario scolastico regionale e la loro compatibilità con l’ordinamento”.
E’ invece “un atto di civiltà” secondo Ivonne Cosciotti, la sindaca della cittadina alle porte di Milano che ha una popolazione al 20% straniera. Sulla decisione di chiudere per la fine del Ramadan “c’è chi ha da ridire ma io lo trovo un atto di civiltà – ha detto Cosciotti -. Non lo sapevo, ma la mia risposta non sarebbe stata diversa se l’avessi saputo. Penso che l’istituto comprensivo nell’autonomia scolastica abbia fatto una scelta che ha senso e valore. Si cerca di tutto per creare dissapore, ma i bambini vanno a scuola insieme e sono più avanti dei genitori”. “Ci sono bambini che in questo periodo chiedono di non mangiare certe cose perché i loro compagni devono digiunare. Ribadisco, sono più avanti dei genitori. E nella nostra scuola c’è anche il crocifisso. Le tradizioni sono rispettate”.
La decisione di rimanere chiusi per la ricorrenza di Eid al Fitr è stata presa all’unanimità lo scorso maggio, quando è stato approvato il calendario scolastico. Le altre giornate di chiusura deliberate dalla scuola sono per il ponte fra il 25 aprile e il primo maggio (venerdì 26 aprile, lunedì 29 e martedì 30). Ogni scuola ha infatti la possibilità di decidere in autonomia la chiusura in alcuni giorni, fatto salvo che ci siano almeno 200 giornate di lezione all’anno. E l’istituto comprensivo statale intitolato a Iqbhal Masih – il dodicenne pakistano ucciso nel 1995 per il suo impegno contro lo sfruttamento del lavoro minorile – ha scelto non un giorno per permettere la settimana bianca alle famiglie, ma piuttosto una ricorrenza che viene celebrata da una parte consistente degli alunni. Non una scelta politica, quindi, quanto più una presa d’atto di una situazione effettiva di una scuola che, programmaticamente, cerca di coinvolgere e includere tutti gli alunni “secondo il principio guida di Don Milani ‘Non uno di meno!’.
IL DISOBBEDIENTE
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Giorno di festa per la fine del Ramadan in un istituto a Piotello (Milano), il dirigente: “Spero che nessuno politicizzi questa decisione”
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Sana'a, 9 gen. (Adnkronos) - Aerei da caccia americani e britannici hanno effettuato attacchi aerei nella capitale dello Yemen, Sanaa, nonché nella città portuale di Hodeidah e nel governatorato di Amran, a nord della capitale. Lo riportano la televisione Al-Masirah controllata dagli Houthi e l'agenzia di stampa yemenita Saba.
Ramallah, 9 gen. (Adnkronos) - Hamas ha rivendicato l'uccisione, nella sparatoria di lunedì in Cisgiordania, dei tre israeliani Rachel Cohen, Aliza Reiss ed Elad Yaakov Winkelstein. Le tre persone sono state uccise e altre otto sono rimaste ferite, quando un terrorista ha aperto il fuoco su un autobus e due auto nei pressi dell'insediamento di Kedumim.
Washington, 9 gen. (Adnkronos/Afp) - Almeno cinque persone sono morte nei violenti incendi che infuriano da ieri intorno a Los Angeles e che ora minacciano il distretto di Hollywood, i cui residenti hanno ricevuto l'ordine di evacuare. È stata ordinata l'evacuazione della zona mentre ieri sera le fiamme hanno cominciato a divorare le colline, a poche centinaia di metri dall'Hollywood Boulevard e dal famoso Teatro Cinese.
Un altro incendio è scoppiato in serata anche nel vicino quartiere di Studio City, preoccupando le autorità. Circa 1.500 edifici sono stati distrutti e più di 100.000 abitanti sono stati costretti a fuggire di fronte alle fiamme. Le autorità temono di scoprire altre vittime. Los Angeles è stata spazzata da “venti della forza di un uragano combinati con condizioni di estrema siccità”, ha dichiarato il sindaco Karen Bass durante una conferenza stampa ieri sera, spiegando in questo modo la causa degli incendi.
Washington, 9 gen. (Adnkronos) - Sono circa 7.500 i vigili del fuoco impegnati per domare le fiamme che stanno devastando l'area di Los Angeles. Lo ha reso noto su X il governatore della California Gavin Newsom, precisando che il personale impiegato contro gli incendi, che hanno ucciso finora 5 persone, proviene dal bacino locale che da altre area degli Stati Uniti.
Washington, 9 gen. (Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha cancellato il suo viaggio in Italia. Lo ha reso noto la Casa Bianca, spiegando che, "dopo essere tornato da Los Angeles, dove ha incontrato le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e il personale di emergenza impegnato a combattere gli incendi senza precedenti che hanno devastato l'area della California, il presidente Biden ha deciso di annullare il suo prossimo viaggio in Italia.
Biden sarebbe dovuto partire nelle prossime ore. A Roma avrebbe incontrato Papa Francesco, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Roma, 8 gen (Adnkronos) - "Da due o tre giorni avevamo capito che eravamo quasi arrivati alla conclusione di questa vicenda". Lo ha detto Antonio Tajani a Porta a Porta sulla liberazione di Cecilia Sala.
"Stamattina l'ambasciarice è andata al carcere per la visita consolare e le hanno detto la visita è annullata per una buona notizia, l'ambasciarice ha capito e mi ha telefonato", ha raccontato il ministro degli Esteri spiegando tra l'altro: "Anche la famiglia è stata eccezionale, la mamma e il papà ci hanno dato una mano".
"La Santa Sede non ha dato una mano in maniera operativa ma c'è sempre stato sostegno. Ma non c'è stato un intervento del Vaticano", ha spiegato Tajani.
Roma, 8 gen (Adnkronos) - "Fermo restando che la mia posizione di condanna è assoluta per alcuni gesti apologetici, avendo conosciuto quei ragazzi, Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, i primi due uccisi da terroristi ai quali non si è mai dato un nome, esprimo il rammarico per il fatto che la Procura della Repubblica di Roma in 45 anni non abbia mai aperto una seria inchiesta sulla strage di Acca Larenzia". Il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, intervenendo nell’aula del Senato.
"Noi chiediamo la verità su tante vicende italiane. Nei giorni scorsi, si è saputa una possibile verità sull’omicidio di stampo mafioso di Piersanti Mattarella a Palermo. Ma sulla strage di Acca Larenzia le tracce ci sono, perché la mitraglietta Skorpion che uccise Bigonzetti e Ciavatta poi è stata utilizzata anche successivamente dalle Brigate Rosse -ha detto ancora Gasparri-. Quelli che ieri, sbagliando, hanno fatto i saluti romani non inneggiavano alle Brigate Rosse ma ricordavano, con una ritualità che io non condivido, dei militanti di un partito politico, non di terroristi".
"Mentre le Brigate Rosse sono quelle che hanno usato la mitraglietta Skorpion per uccidere Bigonzetti e Ciavatta, poi Lando Conti, ex sindaco di Firenze, e il professor Ruffilli che era un professore impegnato nella Democrazia Cristiana. Quindi quell'arma e chi l’ha usata è transitato nelle Brigate Rosse", ha proseguito l'esponente di FI.
(Adnkronos) - "Basterebbe un’inchiesta per capire quali gruppi della periferia di Roma sud e dell’estrema sinistra hanno fatto questo transito. C’è un libro di un giornalista che si chiama Nicola Rao che ha descritto queste vicende ed è una vergogna che la Procura della Repubblica di Roma non abbia mai fatto un'inchiesta seria. Io l'ho detto pubblicamente a Lo Voi e lo dico a tutti i Procuratori del passato. La magistratura evidentemente non ha voluto la verità su quella vicenda. Protesto, quindi, per le verità mancate di una pagina di storia italiana tragica", ha concluso Gasparri.