Ambiente & Veleni

Trasformare l’area ex Italsider di Bagnoli nei Campi Flegrei in un parco urbano: una visione audace

di Giovanni Capasso

Nel cuore dei Campi Flegrei, un’area caratterizzata da rischi sismici e vulcanici, si cela un’opportunità senza precedenti: la creazione di un moderno parco urbano, un’oasi verde destinata a diventare non solo un rifugio naturale, ma anche un motore di crescita economica e comunitaria. In un’epoca in cui la sostenibilità è un imperativo, questa visione si sposa perfettamente con le esigenze del nostro tempo.

Il famoso Gardens by the Bay di Singapore, con i suoi 101 ettari di terreno bonificato, ha dimostrato quanto un parco urbano possa trasformare una città, passando da “città giardino” a “città in un giardino”. Questo spazio, con un impatto zero sull’ambiente, ha creato migliaia di posti di lavoro e ha accolto oltre 100 milioni di visitatori dalla sua inaugurazione nel 2014. Il cuore pulsante del Gardens è la sua foresta di Supertree, imponenti alberi artificiali di acciaio (materiale riciclabile al 100% e tanto caro a Bagnoli) che ospitano migliaia di piante e fiori. Grazie a sistemi innovativi di raccolta dell’acqua piovana e di energia solare, questi alberi sono diventati un simbolo di sostenibilità e innovazione.

Dunque, perché non replicare il successo del Gardens by the Bay nell’area ex Italsider di Bagnoli, anziché cedere alle pressioni per la costruzione di uno stadio o di un porticciolo per gli yacht di lusso di qualche milionario?

La creazione di un parco urbano moderno fruibile da tutti non solo genererebbe occupazione, ma offrirebbe anche opportunità di impiego sostenibile nel mantenimento del verde, nella gestione delle strutture ricreative e nella promozione di iniziative culturali ed educative. Guardando al successo del Gardens by the Bay di Singapore, possiamo immaginare un futuro in cui il nostro parco diventi una destinazione globale, attirando visitatori da tutto il mondo.

La creazione di un grande parco urbano rappresenta una visione audace per il futuro di Bagnoli. Piuttosto che optare per sviluppi commerciali a breve termine, dovremmo abbracciare un’opportunità che garantirà benefici duraturi per l’ambiente, l’economia e la comunità nel suo complesso. È tempo di investire nel nostro futuro e di trasformare Bagnoli in un modello di sostenibilità e progresso per le generazioni a venire.

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