La statua dedicata ai braccianti a Latina è stata vandalizzata. L’opera, del noto scultore Dante Mortet, è stata divelta dal piedistallo su cui era fissata e portata via. A scriverlo sui social è Marco Omizzolo, giornalista e sociologo impegnato nella difesa dei diritti dei lavoratori della terra. “A pochi giorni da un mio servizio andato in onda su Rai tre in prima serata nella trasmissione ‘Indovina chi viene a cena’ sullo sfruttamento dei braccianti indiani pontini, ‘qualcuno’ ha deciso di vandalizzare la statua in memoria delle lotte dei braccianti stessi per la legalità e la giustizia che avevamo inaugurato a Latina, zona autolinee, pochi anni fa con le autorità locali, nazionali ed europee” scrive su Facebook Omizzolo. La scultura, inaugurata due anni fa, rappresentava con un calco, le mani dei braccianti Sikh nell’agro pontino. Un opera realizzata nell’aprile del 2022 con un valore simbolico verso la lotta al caporalato in un territorio sensibile come quello della provincia di Latina.
“Io, Paolo Masini di Romabpa e tutti coloro che parteciparono all’organizzazione dell’iniziativa, compresa la Rappresentanza in Italia dell’Ue, a partire dai braccianti indiani, siamo fermi – sottolinea il sociologo – nel denunciare questo atto come un segnale inquietante e nel contempo significativo di un certo clima diffuso contro chi cerca di affermare i diritti dove questi invece vengono sistematicamente violati. Tutto peraltro rischiava di restare in silenzio se non ci fossero stati alcuni amici che se ne sono accorti casualmente. L’opera era del noto scultore Dante Mortet. Siamo certi del massimo impegno delle autorità nell’accertate le responsabilità del gesto come anche del nostro impegno che continuerà ora con maggiore determinazione di prima”.