FQChart è la media aritmetica settimanale dei sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani in esclusiva per Il Fatto Quotidiano.
Concorrono alla media tutti i sondaggi pubblicati dai maggiori istituti demoscopici nella settimana appena conclusa.
Settimana dal 11/3 al 17/3/2024
FdI 27,6% (-0,6)
PD 20,1% (+0,4)
M5S 16 % (-0,3)
Lega 8,2% (-0,1)
FI 8% (+0,5)
AVS 4,2% (+0,4)
Azione 3,9% (-0,2)
IV 3,3% (+0,2)
+Eu 2,7% (+0,3)
Altri 5,9%
A distanza di un mese dalla mia ultima chart, la media dei sondaggi sembra confermare il trend negativo per Fratelli d’Italia, il principale partito di governo. Va giù di più di mezzo punto, che non è poco a dispetto di quello che sembra la variazione percentuale in sé, specie se il gradimento perso passa agli alleati nell’asfittico panorama del centrodestra. Per la premier Meloni, infatti, un riequilibrio delle forze nell’alleanza non è una buona notizia in vista delle elezioni europee di giugno.
È Forza Italia l’alleato che sorride dato che in meno di un mese guadagna mezzo punto (8% medio). La buona prova offerta alle elezioni regionali in Sardegna e Abruzzo dà al partito, ora guidato da Antonio Tajani, una chance in più per realizzare il progetto accarezzato da tempo: superare la Lega (8,2%), primo passo verso obiettivi centristi più ambiziosi. La Lega da parte sua resiste ancora, nonostante un periodo decisamente non facile per la leadership di Matteo Salvini.
Dall’altra parte, nel cosiddetto campo largo o “campo fisarmonica” che si allarga o restringe a seconda degli eventi, il Partito Democratico raccoglie i frutti dei risultati positivi delle due elezioni regionali e supera nuovamente il 20%. Meno bene va al Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte (16%, in calo) che paga l’esito dell’alleanza in Abruzzo più che godere di un vento positivo per la vittoria di Alessandra Todde in Sardegna.
Fa bene invece l’Alleanza Verdi-Sinistra al 4,2% che supera Azione (3,9) ItaliaViva (3,3) e +Europa (2,8).
Fonte: Swg, Euromedia Research, Eumetra, Ixé, Tecnè