Era tutto normale fin quando l'uomo non ha saldato un importo pari a 10 euro ai dipendenti della Shell per lasciare il proprio veicolo in sosta
Non ha pagato il parcheggio ed è stato ucciso dal conducente del carro attrezzi chiamato per rimuovere la sua auto. E’ quanto successo a Carlyle Thomas, un uomo newyorkese. “È come una storia dell’orrore“, è la definizione data dal suo “figlioccio” Andrele Peters che, ai microfoni della CBS, ha raccontato quanto accaduto al patrigno.
“Ha parcheggiato alla stazione di servizio. Aveva bevuto un paio di bicchieri“, ha dichiarato Peters. Tutto normale fin quando il parente 61enne non ha saldato un importo pari a 10 euro ai dipendenti della Shell per lasciare il proprio veicolo in sosta. Era abitudine, quella di Thomas, pagare la cifra. Quella sera tuttavia non si è curato dell’obbligo, decidendo di tornare direttamente a casa. Poco dopo “uno dei membri del personale ha chiamato personalmente il mio patrigno al telefono e gli ha detto: ‘La sua auto è stata rimossa. È già sul carro attrezzi'”, ha detto Alexis Peters, l’altra figliastra di Thomas.
A quel punto l’uomo è uscito dalla propria abitazione ed ha discusso animatamente con chi gli stava per portare via l’automobile. Ad un certo punto il guidatore ha sferrato un violento pugno in faccia a Carlyle, che si è accasciato sul marciapiede. Portato d’urgenza all’ospedale, l’uomo è deceduto. La polizia ha successivamente riferito che l’omicida è stato preso in custodia. “Sono felice che quel tizio sia stato catturato. Spero che gli facciano scontare una pena lunga: ha appena tolto la vita a qualcuno“, ha concluso Andrele Peters.