“Senza di noi i processi non si possono svolgere. Chiediamo di essere internalizzati ma il ministro Nordio fino a qui è stato zitto”. È questa la denuncia degli oltre 1500 fonici trascrittori e stenotipisti forensi che oggi hanno scioperato in tutta Italia di fronte ai tribunali. “Siamo pagati otto euro lordi l’ora” raccontano due di loro di fronte al Palazzo di Giustizia di Milano. Meno della soglia ipotizzata del salario minimo. E per di più assunti da cooperative in appalto. “È assurdo che un ruolo fondamentale per l’andamento della giustizia venga lasciato agli appalti – spiega al fattoquotidiano.it Daniela Droghetti – si tratta di lavoratori che hanno paura di perdere il lavoro perché a ogni cambio di appalto c’è una gara al ribasso dunque i lavoratori non sanno se le condizioni che avranno in futuro”. Per tanti di loro è come vivere “in un limbo dove ogni sei mesi le condizioni potrebbero cambiare”. La richiesta al ministro è quella di “internalizzare i lavoratori”. Ma al momento da via Arenula non sono arrivate risposte.
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