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Insulti contro Giorgia Meloni durante un concerto: il frontman dei Placebo Brian Molko rischia il processo a Torino per vilipendio

Il frontman del gruppo durante un concerto a Nichelino aveva chiamato la premier "fascista" e "razzista", indirizzandole anche altri insulti

di F. Q.

“Fascista e razzista”. Con queste parole nel luglio del 2023 il frontman dei Placebo, dal palco dello Stupinigi Sonic Park, a Nichelino (Torino), aveva apostrofato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, indirizzandole anche una serie di insulti. Oggi Brian Molko rischia di essere processato a Torino con l’accusa di diffamazione e vilipendio.

Dopo l’episodio gli insulti erano finiti al Palazzo di Giustizia a Torino con l’apertura di un fascicolo di indagine dopo l’invio di una comunicazione da parte dei carabinieri di Moncalieri, presenti all’evento che ospitava circa 5000 persone, e la premier aveva presentato una querela per diffamazione tramite un avvocato di Vercelli.

La procura oggi, dopo otto mesi, ha chiuso l’inchiesta per diffamazione e vilipendio, ma deve attendere l’esito di una rogatoria internazionale per individuare il domicilio di Molko, che risulta risiedere a Londra, e notificare gli atti del procedimento. Il fascicolo è gestito dal pm Enzo Bucarelli.

Nonostante le riprese fossero vietate durante l’evento, nel pubblico in molti girarono clip dell’esibizione di Molko, diffondendo poi le immagini di quanto accaduto sui social.

Insulti contro Giorgia Meloni durante un concerto: il frontman dei Placebo Brian Molko rischia il processo a Torino per vilipendio
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