Vi ricordate di Luis Rubiales? È l’ex presidente della Federcalcio spagnola, cacciato per aver baciato senza consenso la calciatrice Jennifer Hermoso durante la premiazione della finale dei Mondiali di calcio femminile. Per quella vicenda è sotto indagine penale in Spagna ed è stato bandito per tre anni dalle attività della Fifa. Ora lo stesso Rubiales è finito al centro di un altro scandalo, che questa volta coinvolge i vertici del calcio spagnolo e perfino l’ex calciatore Gerard Pique. Si parla di mazzette e riciclaggio di denaro nell’ambito dell’organizzazione della Supercoppa in Arabia Saudita, la prima svolta dalla Spagna con il format delle 4 squadre, lo stesso poi copiato dalla Serie A italiana, che ha scelto ugualmente Riad come sede del torneo. Oggi la polizia spagnola voleva arrestare Rubiales, ma a casa non lo ha trovato: da un mese si trova all’estero, in Repubblica Dominicana.
Gli agenti hanno fatto irruzione negli uffici della federazione calcistica spagnola Rfef e in altre proprietà ed hanno effettuato sette arresti, come ha confermato alla Dpa la Guardia Civil. L’indagine è appunto collegata alle accuse di corruzione e riciclaggio di denaro e le perquisizioni sono state ordinate da un giudice istruttore di Majadahonda che ha indagato su contratti sospetti durante il mandato di Luis Rubiales come presidente della Rfef. L’inchiesta riguarda gli ultimi 5 anni e include anche l’accordo per organizzare la Supercoppa spagnola come torneo a quattro squadre in Arabia Saudita, completato da Rubiales insieme all’ex giocatore del Barcellona Pique.
In tutto sono state effettuate 11 perquisizioni in diverse regioni spagnole, inclusa la Granda dove risiede Rubiales, che però non si trovava nel paese. L’Unità Centrale Operativa della Guardia Civil ha perquisito l’abitazione dell’ex presidente della Federcalcio spagnola. Secondo le informazioni di El Mundo e di altri media, Rubialies si trova nella Repubblica Dominicana da quasi un mese. Fonti vicine alle indagini presuppongono che Rubiales sarebbe stato tra gli arrestati e solo il fatto che si trovasse all’estero ha impedito la sua detenzione.