Politica

Sardegna, Alessandra Todde proclamata ufficialmente presidente della Regione con 3.061 voti di distacco

Dopo la lunga attesa per lo spoglio a rilento (con tanto di 22 seggi su 1844 rimasti in sospeso) e a 24 giorni dal voto, è arrivata la proclamazione dalla Corte d’appello di Cagliari: Alessandra Todde è ufficialmente la nuova presidente della Regione Sardegna. Il divario tra la neo governatrice dell’isola e lo sfidante di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, è stato confermato in 3.061 voti: uno scarto aumentato rispetto a quanto emerso immediatamente dopo lo spoglio. Todde, sostenuta dal campo largo, ha ottenuto in totale 334.160 preferenze, pari al 45,39%, contro i 331.099 voti (44,97%) del candidato del centrodestra.

Adesso la neo governatrice ha 20 giorni entro i quali dovrà convocare la prima seduta del Consiglio regionale, nella quale dovrà essere eletto il presidente dell’assemblea sarda e la stessa governatrice dovrà presentare la sua squadra di governo. La Corte d’appello di Cagliari ha anche chiarito, con la definizione dei voti di preferenza, l’attribuzione del seggio conteso tra Pd, Movimento 5 stelle e Psi. Il posto va a Emanuele Matta del M5s: il Pd resta così 11 consiglieri eletti a fronte degli 8 del Movimento. Dopo un fuga di notizie la notizia era stata anticipata lunedì scorso: dopo la smentita della Corte d’Appello, oggi è arrivato il verbale ufficiale che è stato inviato al Consiglio regionale.

Oltre al seggio in bilico, non c’è stata nessuna sorpresa dal verbale della Corte d’Appello di Cagliari che ha proclamato i 60 eletti nel nuovo Consiglio regionale. Nel dettaglio, oltre a Pd e M5s – rispettivamente 11 e 8 seggi compresa Todde – nella coalizione di centrosinistra ottengono 4 seggi Alleanza Verdi e Sinistra, mentre 3 seggi i Progressisti, Sinistra Futura, Orizzonte Comune e la lista civica Uniti per Alessandra Todde. Un solo seggio per il Partito socialista-Sardi in Europa. Nel centrodestra 8 seggi vanno a Fratelli d’Italia – compreso quello del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu – 3 a Riformatori sardi, Partito Sardo d’Azione (che tra le sue fila ha il secondo consigliere più votato in assoluto, l’assessore del Turismo uscente Gianni Chessa con 5.775 preferenze), Forza Italia e Sardegna al Centro 20Venti, 2 ad Alleanza Sardegna Pli e 1 all’Udc e alla Lega.