“Nessun boicottaggio e men che meno antisemitismo“. Lo ha precisato il rettore dell’università di Torino Stefano Geuna dopo la decisione di ieri del Senato accademico di non partecipare a un bando di cooperazione scientifica con Israele emesso nel 2024. “Si tratta di un’azione su un bando molto specifico. Tutti gli accordi attualmente in vigore con le università israeliane, e sono tanti, rimangono validi – ha aggiunto il rettore – Su quel punto specifico – in tutti gli interventi i docenti hanno detto che i boicottaggi scientifici non servono. La scienza è sempre stata, è e sarà un ponte anche e soprattutto nei momenti in cui ci sono delle difficoltà internazionali”.
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