Il ruolo di James Bond è stato offerto Aaron-Taylor Johnson? E lui, a precisa domanda, non smentisce. Attorno alla star britannica si sta stringendo il cerchio. Come anticipato dal Sun il 33enne attore inglese, protagonista di Kick-Ass e John Lennon in Nowhere Boy, è in trattativa per vestire i panni dello 007 uscito dalla penna di Ian Fleming fin dal 1953. Un paio di giorni fa il tabloid inglese aveva spiegato, secondo la solita gola profonda nientemeno che dagli uffici Eon di Piccadilly (quelli leggendari che custodiscono la fiamma del celebre agente segreto) “l’offerta formale è sul tavolo e stanno aspettando una risposta”. Sempre secondo la fonte Eon, “Aaron firmerà il suo contratto nei prossimi giorni e potranno iniziare a prepararsi per il grande annuncio”.
A seguire è stata pubblicata su Rolling Stone UK un’intervista alla giovane star inglese che, a precisa domanda dell’intervistatore, ha risposto che può parlare “solo delle cose interpretate e che usciranno”, che non sente il bisogno di delineare un futuro preciso per sé, e che in questo istante “mi sento come qualcuno che di fronte ha qualsiasi cosa possa succedergli sente di poter sempre fare fottutamente meglio”. Insomma, l’occasione per zittire le voci su Bond è andata persa. Ma c’è chi come Peter Bradshaw sul Guardian dà l’occasione tanto sbandierata come sfumata: “Cos’è successo? L’agente di Aaron Taylor-Johnson ha esagerato facendo trapelare subdolamente le trattative alla stampa, sperando che il successivo successo gli avrebbe fissato una cifra enorme? Il loro bluff è stato scoperto? Chi lo sa? In ogni caso, i produttori Barbara Broccoli e Michael G Wilson, devono ora riprendere la ricerca e studiare ancora una volta il modulo dei papabili accartocciato e ampiamente sfogliato”. Il Guardian enumera così i sempiterni Idris Elba, Tom Hardy, Tom Hiddleston e perfino Barry Keoghan (in rampa di lancio dopo Saltburn).
La BBC riporta invece una mezza smentita proprio della Eon – “non commentiamo le speculazioni” – anche se il solito insider (vale più quello del Sun o quello della BBC?) avrebbe sostenuto che non c’è “alcuna verità nei rumors su Bond”. Sempre nello stesso pezzo della BBC viene segnalata un’altra intervista apparsa soltanto il 13 marzo dove sempre l’attore britannico commenta le voci di corridoio sul fatto di essere il nuovo Bond: “lo prendo come un complimento: è affascinante e meraviglioso che il pubblico mi veda in questo ruolo”. Insomma, chi la racconta giusta e chi no?
Oramai in Inghilterra chiunque mette becco su una questione che più di stato non si può. Tra queste, oltre a chi delinea profili professionali robusti e popolari per rilanciare un franchise non proprio pimpante, c’è perfino un ex Bond come Pierce Brosnan che tifa nientemeno che per Cillian Murphy (un irlandese!) fresco vincitore di un Oscar per Oppenheimer.
Sull’Indipendent, invece, l’incarico prestigioso a Taylor-Johnson è dato pressoché certo. Di mezzo ci sarebbe anche un provino di due anni fa che aveva convinto la Broccoli e che l’altro produttore, Wilson, ha fatto capire da tempo che il nuovo Bond deve avere tra i trenta e trentacinque anni come Fleming vorrebbe. “Spero con veemenza che le voci siano vere questa volta, non solo perché significherebbe la fine dell’interminabile sfilata di attori dentro e fuori dal tornello di Bond, ma perché Taylor-Johnson, un avatar di corpulento machismo e soave britannicità, sarebbe un eccellente 007”, scrive proprio l’autrice dell’articolo sull’Indipendent.
Daniel Craig ha mollato il ruolo di James Bond nel 2021 dopo cinque film del franchise in 16 anni di lavoro. A ben guardare Taylor-Johnson se iniziasse a girare un Bond nel giro di un anno non sarebbe il più giovane 007 della storia del franchise: il parvenu George Lazenby quando girò Al servizio segreto di Sua Maestà aveva 29 anni e sua maestà Sean Connery al suo primo Bond compiva i 31. Se il calcolo dell’età, come pare, è cruciale nella scelta, un nome che non andrebbe più riesumato è quello di Idris Elba oramai 43enne. Aaron Taylor-Johnson è diventato famoso interpretando ragazzi dalla voce gentile e dai capelli arruffati in film per adolescenti come Angus, Thongs e Perfect Snogging (in Italia venne praticamente scoperto dal festival Youngabout di Bologna ndr) e anche in Kick-Ass il suo aspirante supereroe è un po’ stupidino. Una bella Aston Martin e un Martini “agitato ma non mescolato”, però, potrebbero trasformare il ragazzo in un Bond azzardato, guascone e per certi versi persino coraggioso.