Dopo essere riuscito, alle scorse politiche, nell’impresa di eleggere due parlamentari nei collegi uninominali di Messina, Cateno De Luca punta alle elezioni europee. Dopo un dialogo con Renzi (finito con un nulla di fatto e la senatrice Dafne Musolino transitata a Italia viva) e dopo le ipotesi di un’alleanza con il Pd, il sindaco di Taormina annuncia le nuove adesioni al progetto del “Fronte delle Libertà“. Così il suo movimento “Sud chiama Nord” arruola il capitano Ultimo e stringe alleanze con l’ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, con Italexit, e con gli ex leghisti del “Popolo veneto” e del “Rassemblement Valdotain“, oltre che l’ex ministro leghista Roberto Castelli.
Sono tutti insieme alla Camera in una conferenza stampa con al centro lo show di Scateno. Presentano anche il simbolo che correrà alle prossime Europee: al centro la scritta “Libertà” contornata da otto loghi più piccoli, uno per ogni movimento che ha aderito al progetto e due vuoti per aggiungere le ultime adesioni. C’è anche il simbolo di “Capitano Ultimo”: l’ex ufficiale dei Ros Sergio De Caprio – noto soprattutto per l’arresto di Totò Riina – siede in prima fila, ma non parla “perchè ha appena subito un intervento alle corde vocali”. Alla conferenza stampa c’è l’unico parlamentare di Sud chiama Nord, il deputato Francesco Gallo, e Laura Castelli, l’ex M5s già viceministro all’Economia, che da gennaio è presidente del partito di De Luca.
C’è anche l’ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che ha aderito al progetto di “Fronte della Libertà” con il suo simbolo: “Civici in movimento“, una scritta nera che campeggia sopra alla suola di uno scarpone. “Il nostro obiettivo – spiega Pirozzi – è quello di dar voce a chi non ne ha. Poi, le partite si possono vincere, perdere o pareggiare, ma l’importante è avere la maglia sudata”. “Abbiamo fatto un lavoro di unione sui temi e programmi e presentiamo diverse realtà che partono con noi in questa avventura europea, ma che hanno la volontà di camminare con noi anche dopo. Questo è un valore aggiunto”, ha detto Laura Castelli presentando le nuove adesioni. Oltre a Pirozzi e il capitano Ultimo anche Dèsirèe Merlini (consigliera a Monza), Giovani Sgroi (sindaco di Rivolta D’Adda), Luigi Abbate (consigliere a Taranto) e poi il Rassemblemant Valdotain e Vito Comencini con il simbolo del Leone di San Marco.
L’alleanza era stata già ufficializzata anche con il Partito popolare per il Nord, fondato dall’ex ministro della Giustizia Roberto Castelli, e con il Movimento per Italexit. Non c’è più però l’ex senatore (eletto con i 5 stelle) Gianluigi Paragone che si è dimesso da segretario: “Ringrazio Paragone per l’eventuale diffida che ci farà. Spero che non mi presenti il conto per la pubblicità che ci sta facendo”, ha commentato nei giorni scorsi De Luca.
Il fondatore di Sud chiama Nord si dice soddisfatto perchè “si sta completando” il suo progetto federalista e avverte che a breve, cioè nella prossima conferenza stampa già convocata per il 4 aprile potrebbero “esserci nuove sorprese“. “Stiamo attendendo le riflessioni pasquali di qualcuno…” spiega. Il fatto che al suo progetto abbiano già aderito “7 ex esponenti della Lega” non è una casualità, ammette con il cronista che glielo fa osservare, “perché io – assicura – sono sempre stato affascinato dalla vera Lega, non certo da quella di Matteo Verdini“. C’è tempo anche per puntare il dito contro Matteo Renzi (colui il quale gli ha “sottratto” la senatrice eletta con il suo movimento): mentre il leader di Italia viva “sta cercando di convincere un personaggio come Totò Cuffaro ad andare con lui in lista”, Cateno De Luca sottolinea, invece, di puntare sul Capitano Ultimo “come simbolo della lotta alla mafia“. Alla fine c’è anche tempo per un pronostico: “Partiremo come i Mille risorgimentali perchè il nostro obiettivo è quello” di arrivare “a un milione l’8 e 9 giugno”.