Johnny Depp scivola di nuovo in mezzo alle polemiche. A scatenarle il podcast Powerful Truth Angels attraverso il quale l’attrice Lola Glaudini lo ha accusato di averla, di fatto, maltrattata sul set di Blow.
La puntata è stata registrata in realtà all’inizio dell’anno, ma solo pochi giorni fa le parole di Glaudini hanno iniziato a far rumore. L’attrice ha raccontato che sul set della celebre pellicola il regista Ted Demme, morto nel 2002, le aveva detto di scoppiare a ridere dopo una battuta di un monologo di Depp. Una risata “di scena” quindi che però Depp non avrebbe preso benissimo secondo il racconto dell’attrice. “Mi si è avvicinato mentre ero stesa a terra e mi ha puntato un dito in faccia chiedendomi ‘chi caz** pensi di essere? Stai zitta, caz**. Sto cercando di recitare le mie battute e tu mi stai deconcentrando, fo***ta idiota. Oh adesso non è così divertente? Adesso puoi stare zitta? Resta così, zitta, ca***'”, ha raccontato l’attrice specificando che, dato che era ai primi lavori importanti dopo alcune produzioni indipendenti e che stava lavorando con la star che idolatrava, si è sforzata per non mettersi a piangere.
Sempre secondo Glaudini, Demme non è intervenuto né ha detto di aver dato lui quella direzione. Dopo l’episodio Depp l’avrebbe chiamata nella sua roulotte rivolgendole delle “scuse non scuse”, dicendo di “essere teso” durante le riprese. Dopo le riprese però nessuno “voleva parlare con me” perché ero io “la stro*** contro cui si era scagliato” Depp.
Parlando con The Hollywood Reporter un portavoce di Depp ha smentito queste affermazioni: “Johnny dà sempre la priorità ai buoni rapporti di lavoro con il cast e la troupe e questo racconto è molto diverso dal racconto degli altri membri sul set in quel momento”. Anche il tecnico del suono che lavorava con Depp, Samuel Sarkar, ha negato il racconto dell’attrice: “Ascoltavo l’audio di Johnny per verificare eventuali interferenze, sia durante le prove che durante la ripresa. Non ho mai sentito niente del genere”.