Cgil e Uil propongono 4 ore di sciopero per l’11 aprile e una grande manifestazione a Roma il 20 sui temi della sanità, della sicurezza, del fisco”. Lo ha annunciato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, all’assemblea nazionale dei delegati e rappresentanti per la sicurezza sul lavoro in corso a Firenze. Bombardieri e il segretario della Cgil Maurizio Landini hanno attaccato il governo su tutti e tre i fronti.
Sul fisco, Bombardieri ha affermato che “i lavoratori dipendenti e i pensionati si sono stancati di pagare da soli per lo stato sociale di questo paese. Fate pagare chi non paga le tasse”. E al governo ha lanciato una provocazione: “Caro governo, se ci vuoi convincere che il percorso corretto sia quello di un’autocertificazione che dice ‘io sto in difficoltà e quindi i miei debiti li pago nei prossimi 10 anni’” – riferimento al decreto Riscossione – e “se sei convinto che sia corretto e giusto per tutti pagare il 15%, fai una cosa: abolisci il sostituto d’imposta, dacci tutti i soldi in busta paga, netto e lordo, e noi paghiamo con le stesse condizioni che tu riconosci agli evasori”.
Landini ha parlato di “marchette elettorali” a chi non paga perché “continuano a pensare che i lavoratori dipendenti e i pensionati continuano a essere la mucca da mungere e che continuano a pagare senza dire nulla. Hanno fatto cassa sul reddito di cittadinanza, sulla rivalutazione delle pensioni e che per andare in pensione dovrai avere 70 anni. E sulle banche? Non gli hanno fatto pagare un euro e il 2023 è stato l’anno dei profitti piò alti di sempre con 28 miliardi di utili”.
Sulla sicurezza, in un giorno che ha fatto registrare altri gravi incidenti sul lavoro, i sindacati hanno ribadito la bocciatura del decreto Pnrr che istituisce la patente a punti quantificando in 20 crediti quelli che verranno persi in caso di morte di un dipendente. “La vita umana non vale 20 crediti, crediamo che sia opportuno che ci siano sanzioni, non crediti” ha commentato Bombardieri. “Chiediamo che ci siano più assunzioni di ispettori, il governo dice che ne fa 750”, ma “500 arrivano dalla lotta fatta dalla Cgil e dalla Uil col governo Draghi” per cui “oggi ne arrivano 250, ma su tre anni e con un impegno economico di 12 milioni: c’è una leggera differenza fra i 12 milioni trovati per le assunzioni e i 600 milioni trovati per gli agricoltori”.
Landini ha ricordato che “un anno e mezzo fa abbiamo presentato una piattaforma unitaria di Cgil, Cisl e Uil sulla sicurezza sul lavoro al governo. Da un anno e mezzo non abbiamo risposte, i morti continuano ad aumentare, gli infortuni aumentano, è il momento di sostenere le nostre richieste. Poi se qualcuno si è preso un colpo di fulmine per il governo ci dispiace per lui”. Chiaro il riferimento alla Cisl. Non a caso il segretario Cgil ha aggiunto: “Noi non ci rivolgiamo solo agli iscritti Cgil e Uil ma a tutti i lavoratori, perché la battaglia che stiamo facendo non è una battaglia di organizzazione”. Immediata la risposta de segretario generale della Cisl Luigi Sbarra: “L’unico colpo di fulmine di cui la Cisl si vanta, e dal 1950, è quello che l’ha fatta innamorare della sua autonomia, della libertà, del riformismo e della lontananza dall’ideologia. È il segretario della Cgil che forse è vittima di un colpo di sole, date le temperature in aumento”.