L’epidemia di febbre dengue in Brasile, con i casi quadruplicati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – 2 milioni nel solo 2024 – ha fatto alzare il livello di attenzione da parte del Ministero della Salute, che in una circolare inviata alle Regioni chiede più sorveglianza, bonifiche e formazione del personale sanitario contro il virus, fornendo indicazioni anche ai cittadini. Nel documento il ministero indica che si dovranno predisporre in Italia misure di monitoraggio della Dengue, individuando tutti i potenziali siti a rischio di introduzione di nuove specie di zanzare invasive, prevedendo controlli anche nelle donazioni di sangue.
La dengue è una malattia infettiva tropicale trasmessa da insetti vettori come le zanzare del genere Aedes: si manifesta con febbre alta, mal di testa, dolori articolari ed eruzioni cutanee simili a quelle del morbillo. Un sospetto caso di positività di questa malattia epidemica è stato segnalato anche a Busto Arsizio dall’Ats Insubria e comunicato anche al Comune della città. Il caso riguarda un residente nel quartiere di Sant’Edoardo. “In funzione di ciò il comune si è attivato per avviare gli interventi mirati a proteggere la salute pubblica e prevenire la diffusione di malattie trasmesse da insetti come la zanzara del genere Aedes, responsabile di malattie come Zika, Chikungunya e Dengue” comunica dal proprio sito l’amministrazione comunale. A partire dalla serata di venerdì 22 marzo e per tre giorni consecutivi, riferisce il comune, i trattamenti anti insetti e larvicidi saranno eseguiti nelle ore notturne, tra le 22:00 e l’1:00 di notte.
Il Comune invita i cittadini, durante il trattamento, a tenere le finestre chiuse e a non lasciare all’aperto animali domestici, cibi e panni stesi. Inoltre frutta e verdura dell’orto o del giardino, se non raccolti prima dell’inizio del trattamento, non potranno essere raccolti e mangiati per i successivi 30 giorni. L’ordinanza prescrive inoltre a tutti i residenti di usare repellenti e indossare pantaloni e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto; usare zanzariere alle finestre, svuotare di frequente i vasi di fiori o altri contenitori con acqua stagnante, cambiare spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali e tenere le piscinette per i bambini in posizione verticale quando non sono usate.