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Gianna Nannini a FqMagazine: “Vanno eliminati i conflitti, va fatto il disarmo totale. Così se non ci sono armi in giro, non si ammazza più nessuno”

È uscito il nuovo album “Sei nell’anima”, poi arriverà il film omonimo dal 2 maggio su Netflix e un libro, ristampato per l’occasione con il titolo “Sei nell’anima (Cazzi miei)”. E infine il live “Sei nell’anima tour – European leg” che avrà inizio a novembre 2024 dall’Hallenstadion di Zurigo

Gianna Nannini torna più carica che mai con tanti progetti legati alla sua carriera. Il nuovo album “Sei nell’anima”, poi il film omonimo dal 2 maggio su Netflix e un libro, ristampato per l’occasione con il titolo “Sei nel l’anima (Cazzi miei)”. E infine il live “Sei nell’anima tour – European leg” che avrà inizio a novembre 2024. Tra i brani inediti di un disco intenso che scava dentro l’anima di Gianna Nannini, ma anche di chi l’ascolta – attingendo anche alle sonorità soul e afroamericane – si segnalano: il singolo “Io voglio te”, “Lento Lontano, “Il buio nei miei occhi (I’d rather go blind)” – la riscrittura in italiano dell’omonimo brano di Etta James del 1968 “I’d Rather Go Blind”, “Ciao è meglio di goodbye” e “Stupida emozione”.

Come mai la decisione di intitolare il disco “Sei nell’anima”, proprio come il grande successo del 2006?
Non è stata una decisione. È stato arrivarci a fare un disco con dodici canzoni tutte nuove, tutte che escono dall’anima. L’anima cosa vuol dire? Si cerca l’anima dalla musica soul, parte da questo Paese, dall’Italia, dalla Toscana. Quindi questo disco riceve tutta l’appartenenza di una persona che il folk, il blues e il rock se l’è macinato per tanto tempo. Era il momento di arrivarci a questo disco ed essere nell’anima.

Ci sei riuscita?
Penso di esserci riuscita.

In 1983 canti “la morale della storia è che c’è sempre alternativa”. Perché la storia sembra non insegnare nulla all’umanità ancora oggi immersa in tante guerre nel mondo?
È vedere coi propri occhi che si possono cambiare le cose. Se no, se non cambi prima te stesso non cambia proprio nulla, si subisce. È inutile che ci mettiamo solo le parole, ci vogliono i fatti. Si fanno solo chiacchiere. I talk show sono inutili. Io dico: sii nell’anima e stai zitto! Questa cosa non aiuta. Si creano conflitti uno di qua e uno di là. Vanno eliminati i conflitti. Va fatto il disarmo totale. Così se non ci sono armi in giro, non si ammazza più nessuno.

Sempre nella stessa canzone dici: “La morte è obbligatoria, ma l’età è facoltativa”. A cosa ti riferisci?
Tra le varie discriminazioni ci sono quelle legate all’età. Ho scritto questa frase non per fare polemica ma perché è vero. Sono nata nell’83 ‘se non ci credi peggio per te’, mi viene da dire. Io non ho il problema di sentirmi giovane o anziana o vecchia. Io ho il problema di fare musica. Questa è la mia responsabilità.

Come mai sei andata al Festival come ospite di Rose Villain?
Non sarei andata lì, se non mi avesse invitato perché non appartengo a Sanremo, non vengo da lì. Quindi volevo fare un omaggio a una ragazza nuova che sta crescendo bene, che ha una voce particolar e dice cose bellissime.

C’è qualcuno della nuova generazione musicale che ascolti con piacere e che ti suscita curiosità?
Non ascolto tanto i cantanti, magari capita in radio. Ma ascolto soprattutto la musica classica e i gruppi alternativi. Poi quando faccio il disco cerco di ascoltare soprattutto me stessa.