Un videomessaggio trasmesso in tv, in cui accusa l’Ucraina di avere favorito la fuga dalla Russia dei quattro attentatori del Crocus City Hall. Vladimir Putin parla alla nazione quando sono passate quasi 24 ore dall’assalto alla sola concerti di Mosca, che ha provocato almeno 143 vittime. L’attentato è stato rivendicato dall’Isis e i quattro attentatori sono stati arrestati, mentre stavano passando il confine con l’Ucraina. Un particolare che è diventato un altro elemento per accusare Kiev di aver avuto un ruolo nella strage, dopo le accuse lanciate già subito dopo l’attentato dall’intelligence russa. “Tutti e quattro autori diretti dell’attacco terroristico, tutti coloro che hanno sparato e ucciso persone, sono stati arrestati. Cercavano di nascondersi e si dirigevano verso l’Ucraina, dove, secondo le prime indagini, era stato predisposto un varco dal lato ucraino per attraversare i confine”, ha detto Putin nel suo videomessaggio.
Già subito dopo l’attentato Kiev ha smentito qualsiasi coinvolgimento, replicando alle accuse lanciate dall’intelligence russa. “Ci aspettavamo la versione dei funzionari russi sulla traccia ucraina nell’attacco terroristico al Crocus City Hall. Primitivismo e prevedibilità sono le caratteristiche dei servizi di sicurezza russi: qualsiasi tentativo di collegare l’Ucraina all’attacco terroristico è assolutamente insostenibile. L’Ucraina non ha il minimo legame con questo attacco. La versione dei servizi russi è assurda”, ha scritto su X il consigliere presidenziale ucraino Mikaylo Podolyak. Anche gli Stati Uniti hanno negato il coinvolgimento dell’Ucraina, in uno scambio ad alta tensione con il Cremlino, anche a causa dell’allerta terrorismo su Mosca lanciata da Washington due settimane fa.
L’impressione, dunque, è che la strage del Crocus City Hall possa diventare un evento capace di accellare i destini della guerra in Ucraina. “Negli ultimi anni il regime di Kiev ha condotto attività terroristiche attive e sistematiche contro i russi”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova citata dalla Tass. Tra queste attività ci sono “bombardamenti sistematici di aree residenziali, inclusi asili, scuole e istituti medici; attacchi a importanti infrastrutture civili, compresi i trasporti e gli impianti energetici; attentati contro personaggi pubblici, giornalisti”, ha sostenuto Zakharova, aggiungendo che la Russia “sostiene tutti gli sforzi diretti a contrastare il terrorismo internazionale.
“Tutti gli autori, gli organizzatori e i committenti di questo crimine subiranno una punizione giusta e inevitabile. Chiunque essi siano, chiunque li abbia diretti. Ripeto, identificheremo e puniremo tutti coloro che stanno dietro ai terroristi, che hanno preparato questo crimine”, ha detto Putin nel suo messaggio alla nazione, spiegando che gli attentatori hanno ucciso indiscriminatamente cittadini russi “come i nazisti“. L’inquilino del Cremlino ha definito l’attentato come “un atto terroristico sanguinoso e barbaro” e ha dichiarato il 24 marzo giorno di lutto nazionale: “I nostri nemici non ci divideranno”, ha sostenuto.