Gli sbarchi di migranti stanno diminuendo, ma le tragedie continuano a ripetersi. Nei primi tre mesi dell’anno in corso gli sbarchi sono più che dimezzati rispetto al 2023, ma, a meno di 24 ore di distanza dal naufragio di sabato 23 marzo, c’è un secondo disperso al largo di Lampedusa. Dopo la bimba di 15 mesi che era su un barchino insieme alla madre, originaria del Camerun, nella mattina di domenica è scomparso in mare un quindicenne della Guinea. Sia per la bimba, sia per l’adolescente, le ricerche sono in corso, anche se le speranze di trovarli ancora in vita sono praticamente nulle.

“Manca mio fratello, non c’è mio fratello. Dov’è mio fratello?”. È una volta giunti a molo Favarolo di Lampedusa, subito dopo lo sbarco dei 50 migranti finiti in acqua e soccorsi dai militari della guardia costiera, che una ventenne della Guinea ha iniziato a urlare e a richiamare l’attenzione di soccorritori e volontari. Fra i naufraghi, raccolti in mare dagli uomini della motovedetta Cp 319, non c’è infatti il ragazzo quindicenne. Sono subito partite le ricerche, nell’esatto punto in cui i migranti – durante le operazioni di trasbordo – sono finiti in acqua.

Ma sono cinque gli sbarchi, per un totale di 210 persone, solo della giornata di oggi a Lampedusa. Sabato 23 erano stati invece 21, con quasi mille extracomunitari giunti da Sfax e Zarzis in Tunisia e da Sabratha e Tajoura in Libia. Una situazione che allarma Lampedusa e Porto Empedocle, dove i migranti ospiti vengono quotidianamente trasferiti. All’hotspot dell’isola, ieri, si è arrivati ad ospitare 1.335 profughi. All’alba, dopo la partenza di 381, c’erano ancora oltre mille migranti. La prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, ha disposto un trasferimento immediato con i traghetti di linea per Porto Empedocle: 300 in mattinata e altri 380 in serata.

Malgrado questa nuova ondata di arrivi, favorita anche dalle buone condizioni meteo, gli sbarchi sono in calo, come emerge dal cruscotto statistico del ministero degli Interni: dal primo gennaio 2024 al 22 marzo sono approdati in Italia 9.479 migranti mentre nello stesso periodo del 2023 erano stati 20.364. Nel 2022 erano stati 6.379. Riguardo ai minori stranieri non accompagnati in questo stesso periodo, nel 2023 erano stati circa 2.000 mentre quest’anno siamo a 688. La nave Mare Jonio, intanto, ha soccorso, in due operazioni nel Mediterraneo centrale, 114 migranti, tra cui donne e bambini una delle quali di appena 20 giorni. Si tratta di persone in fuga dalla guerra in Siria, per la maggior parte. I soccorsi sono stati resi possibili grazie alle segnalazioni dell’aereo SeaBird di Sea Watch e di Alarm phone. Le autorità hanno assegnato alla ong il porto sicuro di sbarco di Pozzallo, nel Ragusano.

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