I prossimi giorni si preannunciano ricchi di eventi dal punto di vista meteorologico, con un’alternanza tra fasi di tempo soleggiato e periodi di marcato maltempo dovuto al “Ciclone della Colomba”. Nei giorni di Pasqua e Pasquetta, 31 marzo e 1 aprile, sono infatti previste piogge in alcune regioni del Nord. Condizioni più soleggiate e miti si conserverebbero solo al Sud e sulle regioni adriatiche, dove il lungo weekend pasquale sembrerebbe salvo. Già a partire da martedì 26, si assisterà a un rapido deterioramento del tempo che interesserà innanzitutto le regioni settentrionali con l’arrivo delle piogge e di qualche temporale. Si aprirà dunque una fase di marcato maltempo, accentuata dalla formazione di un profondo vortice ciclonico sull’Italia.

Come riporta 3bmeteo, questo fenomeno causerà un peggioramento delle condizioni meteorologiche su quasi tutto il territorio nazionale fino a tutta la giornata di mercoledì 27, portando piogge intense, temporali, grandinate e nevicate sui rilievi alpini, anche a quote relativamente basse per la stagione (tra i 1000 e i 1300 metri). Tale situazione sarà inoltre accompagnata da un rinforzo dei venti e da una notevole diminuzione delle temperature, soprattutto al Nord. A partire da giovedì 28 il maltempo darà importanti segnali di attenuazione su gran parte del Paese e da venerdì 29 abbandonerà del tutto l’Italia, cedendo il passo a un clima nuovamente più mite e stabile. Queste condizioni dovrebbero persistere almeno fino a sabato 30 marzo.

Dal fine settimana pasquale un promontorio del vasto anticiclone africano tutt’ora presente in Libia e Tunisia si allungherà dal Deserto del Sahara fino a conquistare il Mediterraneo centro-orientale, dando così il via ad una prima ondata di calore stagionale, specie al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori. Oltre a stabilità atmosferica e a tanto sole, uno scenario di questo tipo provocherebbe un deciso aumento delle temperature, con punte massime anche oltre i 25-26°C (addirittura verso i 28°C all’estremo Sud). Il campo di alta pressione non sarà però così solido, non come in estate tanto per intenderci, ed infatti non si esclude l’ingresso di aria più instabile in quota pilotata da un profondo ciclone presente in Oceano Atlantico. In particolare, durante le ore pomeridiane del giorno di Pasqua, potrebbero verificarsi i classici rovesci temporaleschi, dapprima sulle Alpi, poi in estensione alle adiacenti pianure settentrionali, specie del Nord-Ovest; si tratterebbe di fenomeni isolati e di breve durata, ma non sono da escludere a priori delle grandinate, vista la discreta energia potenziale in gioco. Locali temporali potrebbero raggiungere entro la serata anche parte del Centro, specie le regioni del versante tirrenico.

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