Benjamin Mascolo pubblica tra le storie di Instagram una lunga lettera per il collega dopo alcuni anni dallo scioglimento del duo
“E ricordiamoglielo al mondo chi eravamo e che potremmo ritornare”. Tiziano Ferro ci scuserà se prendiamo in prestito un verso di una sua vecchia canzone, ma è tutto in queste parole il senso della lunga lettera social che Benjamin Mascolo ha scritto a Federico Rossi. Insieme i due hanno dato vita al duo Benji&Fede, che per alcune stagioni ha fruttato diverse hit e certificazioni salvo poi separarsi nel 2020, ma adesso Benji tende la mano verso il collega e amico chiedendogli di ricomporre il duo.
IL SUCCESSO DI BENJI E FEDE
Lo fa pubblicamente, attraverso il web. Una scelta che non stupisce più di tanto se si considera che i due musicisti si sono conosciuti proprio su Facebook quando, uno in Italia e l’altro in Australia, avevano deciso di unire le forze e fare musica. “Insieme siamo una forza della natura” ricorda Mascolo, che negli ultimi anni ha più volte raccontato a cuore aperto le difficoltà (anche di salute) vissute. “Io qui ti scrivo per dirti che anni fa ci siamo trovati, e potremmo farlo di nuovo. Insieme abbiamo fatto qualcosa di magico”. Non ha tutti i torti Benjamin. Qualche numero: l’album d’esordio, intitolato 20:05 come l’ora in cui si sono scambiati il primo messaggio su Facebook, è diventato disco di platino, mentre il capitolo successivo, 0+, è arrivato al doppio platino così come Siamo solo noise. Brani come Dove e quando e Tutto per una ragione hanno accumulato milioni di stream e ancora oggi capita di sentirli nei club. Poi la decisione di interrompere il sodalizio per far decollare carriere soliste che, in realtà, non hanno mai preso il volo.
I MOTIVI DELL’ADDIO
Nella lettera social Mascolo torna in qualche modo anche ai motivi del loro addio, e sembra scusarsi con il socio: “Troppe volte ho provato a prenderti e scomporti come i Lego, e volerti accanto solo per i tuoi lati ‘positivi’, solo per quelle cose che pensavo fossero ‘giuste’, cercando di eliminare tutte le ‘controindicazioni’ che ti appartengono. Senza rendermi conto che le bestie rare, o le prendi per come sono, dal naso alla punta della coda, oppure è inutile provare a domarle. E le nostre ‘controindicazioni’ sono proprio il motivo per cui siamo così speciali, proprio come le piccole imperfezioni della voce quando cantiamo”. L’uno completa l’altro, come nelle migliori relazioni tra esseri umani: “Come Ying e Yang io penso di darti invece quella profondità che a volte non riesci ad esprimere”. A mettere in crisi la loro unione sarebbe stato anche il successo raggiunto: “Quando la fama e il successo ci avevano spremuto fino all’osso – prosegue ancora Benji – il nostro rapporto si era incrinato, e una pulce nell’orecchio mi ha detto che ‘valevo di più’ della situazione in cui ero. E aveva ragione. Ma quello che non ho mai capito, è che anche tu valevi molto di più della situazione in cui eravamo, valevi di più del vecchio me. Non eravamo più una squadra, eravamo Cristiano Ronaldo e Messi che giocano insieme ma non si passano mai la palla perché fanno a gara a chi segna più goal”.
L’APPELLO DI BENJI
Forse è arrivato il momento di provare a fare ancora una volta squadra: “Sono sicuro che da soli possiamo fare grandi cose. Ma la verità è che insieme siamo una forza della natura e te lo dico per spronarci a stringere la mano una volta ancora e ricordarci che insieme nulla è impossibile”. Ed ecco la proposta ufficiale: “Forse Benji&Fede non si sono mai dati una vera possibilità di vivere al massimo, e forse oggi è il giorno di dimostrarlo. Insieme possiamo fare il disco e il tour della vita, e forse per la prima volta davvero goderci il paesaggio mentre ci facciamo questo viaggio. Qualsiasi sia la tua risposta sappi che ti voglio bene e sono dalla tua parte sempre, che sia insieme o da soli, sono tuo fratello” conclude Mascolo, invitando l’amico a prendersi del tempo per riflettere. Federico Rossi al momento non ha commentato, ma la curiosità è tanta. Aprirà, virtualmente, la busta al collega o preferirà continuare a percorrere la propria strada da solo?