Nissan svela “The Arc”, nuovo piano aziendale incentrato su un’ampia offensiva di prodotti elettrificati, su nuovi approcci alla progettazione e sull’uso di partnership strategiche per aumentare le vendite globali e migliorare la redditività. “Il piano The Arc mostra il nostro percorso verso il futuro e la capacità di Nissan di affrontare le mutevoli condizioni di mercato”, ha dichiarato Makoto Uchida, President and Chief Executive Officer Nissan: “Il piano ci consentirà una migliore e più veloce creazione di valore e competitività, attraverso azioni decisive per garantire crescita e redditività sostenibili”.

Il costruttore nipponico mira a garantire la crescita dei volumi attraverso una strategia commerciale differenziata per regioni geografiche, che metta al centro un portafoglio di prodotti con diverse tecnologie di propulsione: dal termico all’elettrico, passando per l’ibrido. Grazie a queste iniziative, Nissan ambisce a incrementare le vendite annuali di 1 milione di unità e ad aumentare il margine di profitto operativo oltre il 6%, entrambi entro la fine dell’anno fiscale 2026.

“Questo aprirà la strada alla seconda parte del piano, volta a consentire la transizione verso i veicoli elettrici e a realizzare una crescita redditizia a lungo termine, sostenuta da partnership strategiche (con Renault e Mitsubishi Motors), da una maggiore competitività dei veicoli elettrici, da innovazioni tecnologiche e da nuovi flussi di reddito”, spiega il costruttore

Nissan prevede di lanciare 30 nuovi modelli nei prossimi tre anni, di cui 16 elettrificati e 14 con tecnologia termica, per soddisfare le diverse esigenze dei clienti nei vari mercati. Non solo, 34 modelli elettrificati saranno presentati tra l’anno fiscale 2024 e il 2030 per coprire tutti i segmenti, con un mix di elettrificato (elettrico e ibrido) a livello globale pari al 40% entro l’anno fiscale 2026 e del 60% entro la fine del decennio.

Il target è pure quello di rendere i veicoli elettrici più accessibili e ad aumentare la loro redditività, riducendone il costo del 30% e raggiungendo la parità di costo tra i veicoli elettrici e i modelli termici entro l’anno fiscale 2030. “Lo sviluppo di famiglie di veicoli elettrici prevede la realizzazione di un veicolo principale, tutti i veicoli derivati da questo avranno costi di sviluppo ridotti del 50%, tempi di sviluppo ridotti di 4 mesi e la variazione dei componenti ridotta del 70%”, spiega il costruttore: “La produzione modulare permetterà una linea di produzione più corta e tempi ridotti del 20%”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Audi A3 Allstreet e Milano, debutto italiano e valori condivisi. A maggio nelle concessionarie

next
Articolo Successivo

Formula E, Maserati trionfa a Tokyo e lancia la sfida per il prossimo ePrix a Misano Adriatico

next