Il Giappone sta elevando il livello di allerta sanitaria a causa del moltiplicarsi del numero di casi di persone colpite da una infezione batterica usualmente rara, ma assai grave, della quale è responsabile uno dei cosiddetti “batteri mangiacarne”. Il governo metropolitano di Tokyo, in particolare, ha emesso uno specifico alert poiché i casi di questa infezione batterica hanno superato più della metà del conteggio dello scorso anno, raggiungendo la cifra di 88 contagiati nella sola capitale e di 517 infezioni a livello nazionale al 17 marzo, secondo quanto riportato dal “The Japan Times”.
Le preoccupazioni per la diffusione della sindrome da shock tossico streptococcico (STSS), spesso generata da specifici “batteri mangiacarne” vale a dire gli Streptococchi di gruppo A, avrebbero anche spinto la Corea del Nord a cancellare una rara partita di calcio con il Giappone che avrebbe dovuto svolgersi a Pyongyang. Nei casi più gravi, la STSS può causare la necrosi dei tessuti connettivi che ricoprono i muscoli e ha presentato un tasso di mortalità di circa il 30% degli individui infetti nel 2023, che è “un tasso estremamente alto”, secondo il governo metropolitano di Tokyo. Nell’intero 2023, la capitale ha riportato un totale di 141 casi e 42 decessi legati alle infezioni. Tokyo ha esortato le persone a rivolgersi immediatamente al medico se avvertono sintomi come dolore e gonfiore agli arti o febbre, indicativi di questo tipo di infezione. Gli streptococchi in questione si trasmettono attraverso le goccioline respiratorie e il contatto diretto.
Ma il contagio può avvenire anche attraverso ferite alle mani o ai piedi. Le autorità sanitarie consigliano fortemente alle persone di aderire alle misure preventive di base come il lavaggio regolare delle mani e un’adeguata cura delle ferite. Si ritiene che una variante chiamata ceppo M1UK, considerato altamente trasmissibile, sia collegata al recente aumento di casi di STSS poiché è stata rilevata sempre più spesso nei pazienti a partire dalla metà di novembre dello scorso anno. Negli ultimi dieci anni, gli individui di età pari o superiore a 40 anni a Tokyo hanno rappresentato costantemente circa il 90 per cento dei casi totali ogni anno, colpiti dalla sindrome. Ma nel 2023 si è verificato un notevole aumento di individui infetti sulla quarantina.
I rapporti sulla diffusione della malattia in Giappone potrebbero essere stati alla base della decisione della Corea del Nord di annullare l’ospitalità del Giappone per l’attesissima partita di calcio con il paese. Si ritiene che la Corea del Nord, nota per il cattivo stato del suo sistema sanitario, abbia adottato misure precauzionali per scongiurare un’epidemia, a fronte del crescente numero di casi di STSS segnalati.