La corona inglese serra i ranghi costretta a ridisegnare la fotografia che aveva voluto re Carlo alla morte della regina Elisabetta II che vedeva una monarchia in versione ridotta. In quello scatto, i front runner della Ditta erano solo in quattro, il re e la moglie Camilla, il suo erede William e Kate. Tanto doveva bastare per portare avanti gli impegni della monarchia più seguita e conosciuta al mondo. Ma il piano è miseramente fallito lo scorso mese di gennaio quando due diagnosi nefaste hanno scritto sulle cartelle cliniche di Carlo III e della principessa del Galles la parola cancro. L’immagine della tradizione e quella più luminosa del futuro della Corona sono state costrette a ritirarsi per curarsi dal brutto male e le retrovie ora sono chiamate in servizio per tappare i buchi lasciati.
Il sovrano ce la sta mettendo tutta per adempiere ai suoi impegni e svolgere la funzione di capo della Stato incontrando regolarmente il primo ministro Sunak e le autorità degli Stati stranieri in visita a Buckingham Palace. William, da quando Kate si è ammalata, ha garantito un servizio minimo alla corona per dedicarsi alla sua famiglia e ai bambini, George, Charlotte e Louis e ha già fatto sapere che da quando venerdì scorso sono scattate le vacanze di Pasqua, loro tre hanno la priorità assoluta su qualsiasi agenda. Camilla, dall’alto dei suoi 76 anni fa quello che può e sicuramente sarà accanto a Carlo III in occasione della messa del 31 marzo presso la cappella di San Giorgio a Windsor. Uno sforzo per il monarca che sta curando il suo tumore e al quale è stato sconsigliato di partecipare ad eventi che coinvolgano la presenza di troppe persone. William e Kate non ci saranno, lasciando un grande vuoto nel cuore dei sudditi ancora sotto choc per la notizia della malattia che ha colpito la principessa tanto amata. Chi resta, dunque?
Le infaticabili retrovie, quei componenti della famiglia reale che non si sono mai fermati ma che non hanno mai veramente conquistato le copertine dei giornali o radunato folle entusiaste al loro passaggio. La principessa Anna è instancabile e rappresenta quella garanzia di solidità per la corona che la madre Elisabetta II ha sempre voluto accanto a se’. Oggi viaggia anche in tandem con la cognata Sophie, moglie del fratello minore di casa Windsor, Edoardo. Anche lei era una presenza fissa al fianco della compianta regina e quando sposò il quattordicesimo in linea di successione, qualcuno volle anche trovare in lei una somiglianza con Lady Diana. Ma quel tentativo di valorizzarla agli occhi dei sudditi non si è mai rivelato sufficiente così come non lo è stata la sua devozione per la corona. Purtroppo ne’ lei, ne’ Anna e tanto meno Edoardo scaldano i cuori e le loro uscite pubbliche non sfondano.
Sophie ne è consapevole e in un recente discorso, in occasione del sessantesimo compleanno del marito, il 10 marzo, ha sottolineato come “qualunque cosa faccia da’ il 150% di se stesso”. Un messaggio molto chiaro per lasciare intendere che dovrebbe essere forse più valorizzato e spingendo il Telegraph ad azzardare che “Edoardo sembra destinato a diventare la nuova figura di spicco della famiglia reale”, sebbene pro tempore. Di fatto, come spiegato dal quotidiano inglese, lui resta l’unico uomo di casa spendibile, escludendo il principe Andrea coinvolto nello scandalo del caso di pedofilia legato al milionario americano Epstein. Edoardo avrebbe anche una “tempra d’acciaio”, esattamente quello di cui oggi la corona ha davvero bisogno.