I fatti di cronaca ci restituiscono un’immagine spesso negativa dei più giovani, protagonisti di vicende tutt’altro che edificanti. Viene da chiedersi, allora, quali siano i valori della Generazione Z, ovvero coloro che sono nati tra il 1997 e il 2012. La risposta potrebbe essere sconfortante, almeno stando al questionario proposto agli studenti del triennio di una scuola superiore astigiana. Come riporta La Stampa sul podio ci sarebbero il denaro, il successo e un lavoro stabile. Fanalino di coda la solidarietà verso gli altri.
A commentare questi dati è la psicologa Patrizia Garofano: “Stiamo osservando, negli ultimi decenni, a un rapido cambiamento a livello culturale, sociologico, tecnologico ed economico e questo può sicuramente influenzare la percezione dei valori nelle giovani generazioni. I valori sono ciò che dà la direzione e ci dice se una cosa è giusta o sbagliata, ma vengono influenzati dalla società che ci circonda e possono variare a seconda della fase storica che si vive”.
I mezzi di comunicazione e le nuove tecnologie svolgono sicuramente un ruolo importante in tale processo, e contribuiscono a riscrivere le priorità. Se negli anni ’50, prosegue Garofano, la televisione “mostrava i valori tradizionali legati alla religione e alla cultura, oggi invece i media parlano di una moltitudine di cose”. A mutare è anche il contesto familiare, “con famiglie allargate e genitori divorziati”. Il risultato? “I giovani si ritrovano costantemente bombardati da messaggi spesso anche discordanti tra loro”. Un quadro che, così delineato, spiegherebbe il motivo per cui i ragazzi sono incentivati a ricercare il successo facile.
Non tutto però è perduto. Stando ai dati del Centro servizi volontariato, infatti, a livello locale la pandemia avrebbe fornito un impulso importante per quel che riguarda il mettersi a disposizione degli altri. Tra marzo 2020 e dicembre 2023 il Csv ha ricevuto centinaia di proposte da parte di nuovi aspiranti volontari, e una buona fetta di questi ha meno di 30 anni. Una luce che, per quanto fioca, non deve far perdere la fiducia nei confronti degli adulti di domani.