Migliorano i conti di Ita Airways nel 2023. La compagnia, al momento ancora controllata al 100% dal ministero dell’Economia, ha chiuso il bilancio con un rosso di 5 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita da 481 milioni che aveva caratterizzato l’anno precedente, ancora influenzato dagli strascichi della pandemia. I ricavi totali sono stati pari a 2,4 miliardi (+ 41%) mentre l’Ebitda è positiva per 70 milioni. I passeggeri trasportati sono stati circa 15 milioni (+47%). Il break even (pareggio tra ricavi e costi, ndr) è stato raggiunto con un anno di anticipo rispetto ai piani, comunica la società. Aiuta un costo del personale particolarmente contenuto rispetto ai concorrenti, principali low cost incluse. “Si tratta di risultati estremamente positivi”, ha detto il presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi. “L’azienda ha saputo svilupparsi dal lato economico e dal lato finanziario, questa è stata la chiave fondamentale, pur non potendo beneficiare dell’aumento di capitale, e consente a questa azienda di crescere”, ha aggiunto Turicchi.
Nel primo trimestre di quest’anno i ricavi di Ita Airways “sono cresciuti del 41% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un load factor (riempimento degli aerei, ndr) del 78%, +5% rispetto all’anno scorso”, ha indicato il direttore generale Andrea Benassi spiegando che “A trainare sono ancora i voli intercontinentali”. La compagnia è in attesa di conoscere il verdetto finale di Bruxelles sull’operazione in corso con Lufthansa. La compagnia tedesca deve rilevare il 41% di quella italiana, assumendone da subito il controllo operativo e con la possibilità di portarsi al 100% entro il 2026. Lunedì scorso la Commissione Ue ha espresso le sue riserve per il rischio di una riduzione della concorrenza e di peggioramento del servizio chiedendo alle due compagnie ulteriori rinunce, in particolare la cessione di slot (i diritti di decollo e atterraggio negli aeroporti) e rotte.
“Sul lungo raggio siamo cresciuti in modo importante ma abbiamo 15 rotte e dire che sono problematiche 8 di queste è per noi un numero importante quindi vogliamo far ridurre questo numero”, ha detto il presidente di Ita in merito ai rilievi della Ue. “Attraverso quest’operazione nessuno va a ridurre aerei, le rotte aumentano, gli aerei aumentano e quindi non riusciamo a percepire come mai c’è la preoccupazione da parte del regulator che questa operazione vada a detrimento del consumatore, abbiamo un forte elemento motivazionale nel dimostrare questa visione con la Commissione”, aggiunge Turicchi. Sulla questione degli slot il presidente di Ita afferma: “Siamo molto aperti al confronto e quando si tratterà di discuterne metteremo un numero di slot che riterremo sufficiente per fronteggiare le preoccupazioni della Commissione Ue”. “Non abbiamo un piano B perché crediamo fortemente nel piano A e la dimostrazione è nei risultati che stiamo portando avanti. Credo fortemente in questo matrimonio”, ha infine puntualizzato Turicchi avvertendo che la decisione finale dell’Ue potrebbe slittare a fine giugno.