Alla fine c’era solo lei, l’inossidabile Camilla, regina per determinazione e tenacia. È entrata da sola nella cattedrale di Worchester dove oggi si celebra la messa per il Giovedì Santo senza il re. Carlo III ha dovuto rinunciare all’importante appuntamento della corona per motivi di salute. Da quando i medici, lo scorso febbraio, gli hanno diagnosticato una patologia cancerosa, il sovrano si sta sottoponendo a terapie che gli impediscono di frequentare luoghi troppo affollati per proteggersi in una fase di plausibile immunodepressione ed evitando dunque situazioni come questa, dove nella cattedrale erano raccolti 75 uomini e 75 donne, equivalenti all’età del sovrano, oltre a 39 rappresentanti della diocesi.
Elisabetta II non aveva mai saltato questo importate appuntamento, tranne che in cinque inevitabili occasioni e nell’anno della sua morte, il 2022, quando le sue condizioni di salute le avevano impedito di partecipare a questa messa in qualità di capo della Chiesa anglicana. Questo filo di continuità che lega la sovrana ed il suo erede genera grande apprensione e forte partecipazione emotiva tra i sudditi che stanno ancora metabolizzando una realtà molto dura per la corona che conta due membri di spicco affetti da una forma tumorale. Naturalmente la principessa del Galles, per i medesimi motivi di salute, non era presente all’appuntamento, ma non c’era nemmeno William che si è preso un lungo congedo per trascorrere le festività pasquali solo con la sua famiglia.
Dunque ci ha pensato Camilla a distribuire sorrisi nonostante ad accoglierla all’ingresso della cattedrale si fosse radunato un gruppo di manifestanti anti monarchici. Lei li ha guardati mentre loro urlavano cori a chiedere la repubblica e ha tirato dritto. Come già accaduto in altre occasioni ufficiali così importanti, a prendersi tutta la scena adesso ci pensa lei, indosso un abito di chiffon con stampe leopardate, da vera guerriera, un soprabito di Fiona Clare di cachemire color crema e l’immancabile cappello in testa. Per rinsaldare il suo ruolo e la sua importanza nella casa reale, Camilla indossava due spille a forma di fiore in oro e zaffiri appartenute a Elisabetta II.
Chi voleva il suo re, si è dovuto accontentare di un messaggio, solo audio, di circa tre minuti che è stato trasmesso prima su Sky e poi in chiesa. Non è stato registrato un video perché la cattedrale non dispone delle strutture per allestire uno schermo, è stato spiegato e così anche in tv la voce di Carlo III è stata coperta dall’ultima foto ufficiale scattata a Buckingham Palace a metà marzo. Secondo fonti di palazzo, tutto sarebbe avvenuto prima che Kate Middleton registrasse il suo di messaggio, quello che il 22 di questo stesso mese ha lasciato il mondo sotto choc dopo aver scoperto che anche alla principessa del Galles è stato diagnosticato un cancro.
Carlo III nella sua ultima foto appare smunto, inclinato verso i microfoni ai quali ha affidato le sue parole piene di rammarico per aver mancato un altro appuntamento tanto importante per la corona dopo la celebrazione per il Commonwealth due settimane prima. Naturalmente, ai più attenti osservatori non è sfuggito come in quest’ultima foto ufficiale, la mano destra del sovrano risulti coperta da un vaso di fiori; quella stessa mano che i sudditi hanno potuto vedere drammaticamente gonfia e a chiazze rosse nella foto scattata al Carlo mentre si trovava in auto il giorno prima del Giovedì Santo.
Il discorso del re, dopo la lettura di un brano del Vangelo secondo Giovanni, è stata una esortazione verso la nazione ad avere cura gli uni degli altri. “Abbiamo bisogno e godiamo grandemente di chi ci tende una mano amica, specialmente nel momento del bisogno” ha scandito il sovrano. Non ha mai parlato direttamente di quello che sta accadendo a casa Windsor, ma molti, in queste parole hanno letto un chiaro messaggio verso tutti colori che si stanno pendo cura di lui e di Kate in una fase così difficile.