A Napoli Forza Italia ha celebrato i 30 anni dalla discesa in campo di Berlusconi nel 1994. Un evento revival decisamente più sobrio rispetto alla kermesse dello scorso settembre a Paestum in occasione della commemorazione organizzata a un anno dalla morte del fondatore del partito. Niente cantanti e ospiti d’eccezione ma un evento nostalgia con uno sguardo alle prossime elezioni europee. All’hotel Ramada i circa 200 militanti hanno assistito ad un breve filmato introduttivo e ascoltato le parole del leader azzurro Antonio Tajani che punta al 10% in Europa. L’evento si è svolto nello stesso giorno in cui montava la polemica per i test psico-attitudinali per i magistrati. “E’ una proposta molto berlusconiana – dicono i presenti – il Cavaliere ne sarebbe contento perché l’unica cosa che non gli è riuscita è proprio la riforma della magistratura, oggi noi stiamo proseguendo sul percorso tracciato dal nostro Presidente“. Tutti d’accordo ovviamente sulla proposta del governo per le toghe, un po’ meno quando si parla di test anche per i politici. “E’ diverso – spiega un militante – perché il politico è il frutto di una scelta popolare poi è evidente che in tema di giustizia le cose non funzionano, quindi è necessario mettere un po’ di sale sulla coda dei magistrati”. Alle parole del Procuratore di Napoli Nicola Gratteri, che aveva suggerito test psico-attitudinali (anche per alcol e droga) da estendere ai politici, replica Tajani. “Non comprendo il perché di tanta agitazione – dice – non la trovo una cosa offensiva, non si fanno i test ai magistrati che già sono magistrati ma ai giovani che vogliono intraprendere quella carriera”. E sulla proposta-provocazione del Procuratore di Napoli di estendere i test anche ai politici Tajani risponde:” Sono pronto a fare tutti i test che desidera Gratteri, possiamo andare insieme a farli anche domani mattina, da quelli attitudinali a quelli per droga o alcol”.
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