di Giorgio Boratto
E così dopo 138 anni il quotidiano di Genova e della Liguria, Il Secolo XIX, passa ad una società controllata da Msc (Mediterranean Shipping Company S.A.) che è conosciuta come una società armatoriale mista cargo e crociere con sede a Ginevra in Svizzera.
Non che prima Ferdinando Maria Perrone, proprietario dell’Ansaldo, acquisendo il Secolo XIX nel 1897 fosse un editore, ma nel tempo la famiglia Perrone, non più dentro il ramo imprenditoriale, si rivelò una importante famiglia editrice acquisendo anche Il Messaggero di Roma. Non va dimenticato che il nipote di Ferdinando Maria, Alessandro Perrone, divenne direttore de Il Secolo XIX (periodo 1972-76). Insomma una storia di grande prestigio nel panorama editoriale italiano ottenuta con grandi successi; basti pensare che Il Secolo XIX era il primo quotidiano per vendita e diffusione nella realtà ligure. Un giornale che aveva fatto della dimensione locale – come d’altronde tutte le testate statunitensi – la sua filosofia.
Oggi il figlio di Alessandro Perrone, Carlo, che è vicepresidente di Gedi (Gruppo Editoriale S.p.A.) vende Il Secolo XIX… fine di un’epoca e di una famiglia che ha legato il suo nome a quel quotidiano. Un peccato.
E ora? Cosa succederà? Difficile pensarlo. Il giornale intanto, come tutta la carta stampata, è sceso a 20.000 copie giornaliere, dopo i successi degli anni 1985-1993 in cui aveva avuto una tiratura giornaliera di oltre 140.000 copie.