In un servizio de “Le Iene” dedicato al “doping estetico” l'influencer ammette di aver assunto diverse sostanze pur di perdere peso: “Non riuscivo a dormire, non riuscivo a mangiare, ero impazzita”
“Ho provato un farmaco per diabetici. Ti dovevi fare queste punture e da lì non avevi più fame. L’ho fatto 2 anni e mezzo fa, dovevo andare all’Isola dei Famosi”. Guendalina Tavassi ammette di aver assunto farmaci di varia natura pur di perdere peso in vista della partecipazione al reality di sopravvivenza di Canale 5. “Non potevo farmi vedere così” racconta in un servizio de Le Iene dedicato al cosiddetto ‘doping estetico‘, “Il mio problema era arrivare e farmi vedere dalle persone”. E sulla modalità con cui è riuscita a farsi prescrivere le sostanze rivela: “C’è un sottobanco di persone che illegalmente vendono queste cose”.
Tavassi è solo una delle persone interpellate dal programma di Italia 1 per parlare di tutte quelle sostanze che esistono con uno scopo medico preciso ma che vengono usate per finalità diverse da quelle per cui sono state create e autorizzate. Tutto in nome dell’estetica. Un rapporto, quello con la propria immagine, che si rivela in molti casi complicato: “Non ho alcun rapporto con lo specchio, lo detesto” spiega Guendalina, “io mi specchio col filtro direttamente dalla telecamera del telefono. Non dico che sono brutta però finché non mi camuffo non riesco a guardarmi”. Diversi i ritocchini a cui l’influencer si è sottoposta negli anni per rifare naso, labbra, seno e palpebre. A 38 anni compiuti dichiara di non avere ancora finito con la chirurgia e di sognare il lifting.
Ma non è tutto. Sempre per perdere peso l’ex gieffina ha assunto altre sostanze: “Ho provato l’efedrina, l’anfetamina per dimagrire. Com’è stato? Un secondo ridevo, quello dopo ero arrabbiatissima, poi piangevo, poi tornavo a ridere. Cuore a mille, non riuscivo a dormire, non riuscivo a mangiare, ero impazzita” confessa. Una vera e propria dipendenza, un circolo vizioso dal quale è difficile uscire una volta che si è entrati. Lo scopo ultimo, e irraggiungibile, è aderire a un ideale di bellezza perfetto che in realtà non esiste e che non fa altro che allontanare giorno dopo giorno le persone dal loro vero io.