Il servizio di Striscia la Notizia sul ‘rumore sospetto’ all’Aria che Tira: “Il silenzio viene squarciato da qualcuno che ‘avea del cul fatto trombetta’”
I rumori sospetti a La7 incuriosiscono il tg satirico di Antonio Ricci che passa in rassegna gli ospiti
“In un programma su La7 è accaduto un fatto increscioso che vogliamo mostrarvi. Mettetevi comodi, aguzzate la vista e aprite bene le orecchie”, annuncia Gerry Scotti dal bancone di “Striscia la notizia“. “Nell’ultima puntata del programma L’aria che tira, al rientro dall’interruzione pubblicitaria, il silenzio dello studio viene squarciato dall’inaspettato quanto familiare”, il riferimento è a quello che sembra essere un peto o “per citare Dante Alighieri da qualcuno che ‘avea del cul fatto trombetta’”.
I rumori sospetti a La7 incuriosiscono il tg satirico di Antonio Ricci che passa in rassegna gli ospiti: “Togliamo Licia Ronzulli che se ne intende di lotte intestine ma solo se riguardano Forza Italia. Allora mettiamo sotto la nostra lente Antonio Di Pietro, oltre a uno strano movimento che non depone a suo favore, il contadinotto ex politico forse nei campi coltiva lenticchie e fagioli. È sospettato. Antonio Caprarica? A renderlo possibile colpevole la mano che si porta alla bocca, quasi a coprire con un colpo di tosse un rumore non voluto. Insomma tappa un buco in alto ma sotto? Sospettato. E la giornalista Laura Tecce? Dopo il rumoraccio si guarda attorno circospetta quasi a voler dire ‘se non sarà accorto qualcuno’? Sospettato”.
Da qui l’annuncio di un sondaggio sul sito della trasmissione: “Chi è stato a “darsi arie” a L’aria che tira?“. Tre sospettati, un voto e i risultati comunicati questa sera in diretta. Ma resta una domanda: se è vero che il tg satirico ha fatto dell’irriverenza la sua ragione di vita era davvero necessario un peto-gate?