Ilaria Salis è di nuovo in catene. La 39enne milanese, da 13 mesi in carcere in Ungheria, è stata scortata questa mattina in Tribunale per l’udienza. Salis, come si vede nel video girato dal segretario di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, è scortata da agenti col passamontagna; oltre alle manette ai polsi, ha le catene alle caviglie e una catena posta sulla parte posteriore del corpo, tenuta da una guardia carceraria a mo’ di guinzaglio. “È una vergogna – ha scritto Acerbo, a Budapest con alcuni parlamentari italiani – non sono stati i giudici ma il governo a imporre questo trattamento disumano e degradante che non ha alcuna giustificazione relativa alla sicurezza. Una donna inerme circondata da agenti con passamontagna come se si trattasse di un pericolosissimo criminale. Orban criminalizza l’antifascismo e usa Ilaria per mostrare il pugno di ferro. Ilaria è in carcere da 13 mesi sulla base di una montatura”.
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