Sempre più teso il clima sul fronte della presunta lista degli Stati uniti d’Europa. Mentre fino a ieri sera le fonti interne parlavano di un accordo quasi fatto tra Più Europa, Italia Viva e Psi, oggi la situazione sembra essersi complicata ancora di più con veti e liti interne che non lasciano tregua. Se ieri era stato Carlo Calenda a dire “no al tutti insieme appassionatamente”, oggi lo scontro è dentro la stessa + Europa. Il presidente ed ex M5s Federico Pizzarotti infatti, contesta alla leader Emma Bonino la possibilità che nella lista di scopo corra anche la Nuova Dc di Salvatore Cuffaro, che ha scontato in carcere una condanna per favoreggiamento alla mafia. E per questo minaccia di non firmare l’autorizzazione alla presenza di +Europa.

Bonino, intervistata da Un Giorno da Pecora su Radio 1, si è detta fiduciosa che si arriverà comunque a un accordo. “Credo”, ha detto, “stiano ancora lavorando sui dettagli, il simbolo ad esempio, forse ci saranno anche delle sorprese nelle candidature. +Europa ha fatto la proposta degli Stati Uniti d’Europa, una lista di scopo, qualcuno è voluto venire, altri, come Calenda, hanno detto spiegando che con Renzi non si vuole più sedere”. E a proposito delle proteste di Pizzarotti, Bonino ha detto che “bisognerebbe spiegargli che una lista di scopo è una lista di scopo, se ancora non ha capito gli posso consigliare di leggere la Treccani”. E ancora: “Se è così convinto ed innamorato di Calenda ci vada, non ci siamo parlati ma da settimane mi sembra così, se si vuole far eleggere da Calenda faccia pure. Una proposta politica non è un carcere”. A chi gli chiede perché non chiama Pizzarotti per chiarirvi? “Mica sono la Tim, lo chiamiamo tutti i giorni“. Ma se lui non firma la lista non crede sia un grosso problema? “Faccia come crede – ha concluso a Rai Radio1 – io non so cosa dica lo statuto di +Europa”.

La replica di Pizzarotti è arrivata poco dopo. “Cara Emma Bonino, ho ascoltato la tua intervista. A te fa ridere che dipenda da me la presentazione della lista, va bene”, ha detto. “Ma non fa ridere che dipenda dalle regole che il partito si è dato. Ho scelto +Europa fin dal 2019, candidandomi alle elezioni europee in una lista che sapevamo non avrebbe raggiunto la soglia del 4%, proprio perché è un partito che ha deciso di funzionare secondo le regole, e non secondo il volere di un capo. Dunque, con molta serenità, fermiamoci e decidiamo insieme con chi dovrebbe allearsi +Europa e con chi invece no. Io dico che la Nuova Dc di Salvatore Cuffaro e di Francesca Donato, esponente No euro, non ha nulla a che fare con noi“.

Nel frattempo però, è intervenuto anche lo stesso Cuffaro. “Il signor Pizzarotti continua a fare il mestiere di ‘zizzaniatore’. Stia tranquillo e confermi, se lo vuole fare veramente, la sua partecipazione elettorale”, ha detto. “Né io né altri miei parenti siamo e saremo candidati in una lista dove possa solo paventarsi la sua giustizialista presenza. Se, invece, sta solo facendo il provocatore ‘Cicero pro domo Calenda’, abbia il coraggio di comportarsi di conseguenza. Ma sarebbe un comportamento da persona seria prima ancora che da politico corretto. Altra storia non credo gli appartenga”.

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