“Non era un semplice neo ma un melanoma, il tumore della pelle”. Ninja, il celebre youtuber, pro player di giochi come Fortnite seguito dai teen ager di tutto il mondo, lo ha rivelato in un tweet sul suo profilo X. Ed è stato uno shock non solo nell’universo del gaming e della sua community ma in quello di tutti i suoi coetanei. Ragazzi come lui che non pensano ancora a certi aspetti dell’esistenza e credono di essere invincibili come i loro eroi digitali.
Americano, 32 anni, capelli blu-verdi, Ninja lo ha saputo per caso. E all’inizio non è stato facile accettare la realtà. Racconta: “Un paio di settimane fa sono andato dal dermatologo per un controllo annuale della pelle e dei nei. C’era un neo sulla parte inferiore del mio piede che volevano rimuovere solo per precauzione”. Ma la scoperta che arriva dopo la rimozione del neo è di quelle che lasciano senza fiato: “È risultato essere un melanoma”, svela Ninja ai follower. Poi lo youtuber si rende conto che la sua è una comunicazione che può spaventare e allora, sempre su X, cerca di rassicurare i fan preoccupati: “I medici sono ottimisti, lo abbiamo individuato nelle fasi iniziali. È apparsa un’altra macchia scura vicino, quindi oggi hanno proceduto con la biopsia e hanno rimosso una zona più ampia intorno al melanoma con la speranza che al microscopio vedremo bordi chiari non melanotici e sapremo di averlo eliminato”.
Lo streamer ha quindi colto l’occasione per lanciare un ulteriore messaggio sulla prevenzione ai numerosissimi follower, oltre 18 milioni di follower sul suo canale Twitch: “Sono grato di avere speranza per aver scoperto il problema in anticipo, ma vi prego di prendere tutto questo come un invito a fare i controlli della pelle”. In conclusione il giocatore ammette di essere ancora un po’ traumatizzato e promette aggiornamenti in seguto: “Va bene, sono ancora un po’ sotto shock ma voglio tenervi tutti aggiornati”.
Chi è Ninja e come è arrivato a essere l’idolo dei teen ager fra gli youtuber? Ninja è il nome d’arte di Tyler Blevins, nato il 5 giugno 1991 negli Stati Uniti. Se oggi il suo nome è subito associato al successo di una attività che rappresenta un sogno fra gli adolescenti, è perché ha costruito passo dopo passo la sua carriera. Fino a diventare il più popolare e influente giocatore professionista di videogiochi. A cominciare dal 2009, quando ha iniziato a competere nei tornei piazzandosi al primo posto prima di diventare giocatore professionista di Fortnite, il gioco di Epic Games sviluppato nel 2017 che ha spopolato e spopola ancora adesso fra i ragazzi della Gen Z. E’ il videogame delle polemiche, delle battaglie da parte dei genitori che in molto Paesi accusano: crea dipendenza, aggressività ed effetti da curare con percorsi di psicoterapia.
E’ anche il videogame approdato nel mondo della moda. Tanto che di recente fra Fortnite e diverse griffe è nata una collaborazione. Il gioco, che vanta una media fra i tre e i quattro milioni di persone collegate ogni ora, per i brand di moda rappresenta un’opportunità di mercato. Ultima in ordine di collaborazione la maison Ralph Lauren, dopo Balenciaga, Moncler e Nike. Ha definito la partnership una “scintilla magica” per le nuove possibilità, visto che i suoi protagonisti devono addobbarsi con abiti variopinti e originali, accessori e armature virtuali, di sfide creative.
Torniamo a Ninja. Per bambini e adolescenti incarna la perfezione dell’utilizzo delle potenzialità del videogame. E’ noto per il suo stile di gioco aggressivo e per le sue abilità eccezionali nel costruire strutture, caratteristica che gli ha permesso di guadagnarsi l’ammirazione di milioni di spettatori su Twitch, dove ha stabilito il record di visualizzazioni. Ha anche giocato con vip del mondo dello spettacolo e dello sport. E’ diventato un’icona popolare su tutti i social media ed è considerato uno dei pionieri nell’elevare il gaming a uno status di intrattenimento di massa
Mentre dichiara di essere stato fortunato a scoprire il melanoma in tempo e invita al controllo i giovani come lui, lo ascoltano milioni di follower. Sono aumentati in tutto il mondo i casi di tumore nei giovani, con i tassi più elevati nei Paesi ad alto reddito, tra cui gli Stati Uniti e l’Europa occidentale. Secondo l’American Academy of Dermatology il melanoma è la forma più comune negli Stati Uniti.
