È morto a Mantova, la sua città, Daniele Protti, giornalista e a lungo direttore dell’Europeo, periodico che tra alti e bassi ha attraversato i decenni fino ad arrivare al 2013. Protti aveva 78 anni essendo nato il 26 giugno 1945. Nel 2001 Protti aveva riaperto l’Europeo con una formula nuova, quella del mensile monografico. “Attingendo al magnifico archivio del settimanale (chiuso nel 1995), affrontava l’attualità in una prospettiva storica – lo ricorda sui social la giornalista, scrittrice, storica delle donne Valeria Palumbo – I lettori avevano ritrovato così reportage e firme indimenticabili, da Oriana Fallaci a Giorgio Bocca, e fotografie-capolavori. Per dieci anni, grazie a lui, ho navigato tra giganti e vissuto in una redazione bellissima“. “È stato il mio direttore a L’Europeo – aggiunge – e gli devo moltissimo, umanamente e professionalmente”.
Protti in gioventù aveva militato nel Psiup e aveva collaborato con Mondo Nuovo, il periodico del partito. Contrario alla confluenza nel Pci o al rientro nel Psi, Protti aderisce alla minoranza che dà vita al Partito di Unità Proletaria, unendosi al gruppo de Il Manifesto. Inizia la sua carriera di giornalista nel 1977. È stato direttore del Quotidiano dei lavoratori, inviato de Il Lavoro di Genova, de il Globo e de Il Messaggero di Roma. Dal 1988 a capo della redazione romana del settimanale L’Europeo, nel 1995 alla chiusura del periodico ne era diventato vicedirettore responsabile. È stato anche inviato delle testate della Rizzoli Periodici, collaboratore dei settimanali Amica, Il Mondo, Italy today, Sette, Capital e Io Donna. Alle elezioni politiche del 1994 è candidato dall’Alleanza dei Progressisti nel collegio uninominale di Mantova per la Camera dei deputati (dove viene sconfitto dalla candidata del Polo delle Libertà Titti Parenti). Per quattro anni ha insegnato alla facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino e in seguito ha collaborato con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Università Bocconi. E’ stato anche commentatore sportivo in varie trasmissioni Rai. Il figlio, Tommaso Protti, ha seguito le orme del padre: è fotoreporter per testate internazionali.