I designer la chiamano “the hunter”, e basta guardare il frontale della nuova Aston Martin Vantage per capirne il motivo. E’ più larga di 30 mm rispetto alla versione precedente, e nel complesso ha un assetto più muscoloso e aggressivo. L’apertura della griglia venata è più grande del 38% e garantisce un aumento del 29% del flusso d’aria per un maggiore raffreddamento. Le altre prese d’aria laterali, il nuovo splitter integrato e il nuovo design dei fari Matrix LED con DRL integrati offrono una visione d’insieme che richiama immediatamente potenza e carattere.
Ma soprattutto, dopo 74 anni di storia, l’Aston Martin Vantage continua a rimanere affascinante. I cerchi in lega forgiati da 21 pollici montati di serie riempiono alla perfezione i passaruota più ampi e trasmettono decisione, gli specchietti retrovisori senza cornice e le maniglie delle portiere a scomparsa – una novità per la Vantage – sono eleganti, il paraurti posteriore più ampio che incorpora le prese d’aria laterali e i quattro terminali di scarico di diametro maggiore la rendono aggressiva.
Sinuosa e potente. Come lo è il nuovo motore, evoluzione del precedente realizzato grazie alla collaborazione con AMG Mercedes. Il V8 4.0 biturbo montato davanti guadagna 155 cv e 115 Nm di coppia e arriva a 665 cv e 800 Nm. Molte le modifiche che sono state fatte: gli alberi a camme, i compressori, la lubrificazione e il raffreddamento. La potenza è data da un cambio automatico ZF a 8 rapporti e dal differenziale posteriore elettronico (E-Diff).
Il propulsore arriva così alla velocità massima di 325 km/h e scatta da 0 a 100 k/h in 3,4”. Anche il sottoscocca è stato modificato ed è stata aumentata la rigidità torsionale del 29% per una guida ancora più precisa e dinamica. La risposta dello sterzo e l’aderenza dell’avantreno sono state ulteriormente migliorate dagli pneumatici Michelin Pilot Sport S 5 con codice “AML”, realizzati appositamente per la Vantage.
Ma la chiave del nuovo carattere della Vantage è l’Active Vehicle Dynamics, il sistema avanzato di controllo della dinamica del veicolo che prende informazioni da diversi sensori dell’auto, e le confronta con i parametri dell’Integrated Vehicle Dynamics Estimation (IVE) basati su modelli. In questo modo l’ESP può controllare attivamente i tre pilastri chiave del sistema di dinamica del veicolo (guida, maneggevolezza e sterzo) per ottimizzarne la risposta e il suo comportamento in tutte le condizioni atmosferiche, su strada e su pista.
Completano il quadro gli ammortizzatori adattivi Bilstein DTX, una distribuzione dei pesi 50:50 e i freni da 400 mm in ghisa davanti e da 360 mm dietro. Optional i freni carboceramici (CCB) che consentono anche di risparmiare 27 kg di massa non sospesa rispetto all’impianto frenante in ghisa, migliorando così qualità di guida e risposta dello sterzo.
Ma se queste sono molte delle novità tecniche relative alla dinamica di guida della Vantage, altrettante se ne trovano quando si sale e ci si accomoda a bordo. All’eleganza dei morbidi e aromatici pellami Bridge of Weir cuciti a mano fanno contrasto i sedili sportivi avvolgenti che caratterizzano l’abitacolo come un ambiente extra lusso.
L’infotainment è di ultima generazione, come quello della DB12, con il display centrale da 10,25” e l’integrazione wireless con Apple CarPlay e Android Auto. Il sistema di navigazione e la nuova app Aston Martin connected sono predisposti per il sistema What3Words. Tutto si basa sulla connettività online e su una nuovissima app che permette ai proprietari della Vantage di comunicare e interagire con la propria auto. Se poi non vi basta il sound del V8, il nuovo impianto audio su misura arriva a 390 Watt ed è sviluppato con Bowers&Wilkins, con la possibilità in opzione di avere l’impianto Halo da 1.170 Watt e 15 diffusori.
Come detto, questa nuova Aston Martin Vantage riesce a unire caratteristiche che James Bond avrebbe apprezzato molto, come la sensualità e l’eleganza, alla dinamicità e all’efficienza di guida che sono tipiche del Motorsport. E proprio quest’ultimo sta diventando sempre più importante per la Casa di Gaydon. Non è un caso che l’Aston Martin Vantage di serie sia stata presentata insieme alla nuova Vantage GT3 per il WEC. Un coinvolgimento nelle corse che vedrà nel 2025 il debutto in Classe Hypercar con la Valkyrie. E non è un caso neanche che proprio la Vantage sia stata scelta come Safety Car di F1 mentre la Medical Car è il suv DBX707.
Una grande visibilità, che aiuta anche le vendite del brand inglese. Vendite che in Europa nel 2023 sono aumentate del 38% rispetto al 2022. Un ottimo risultato se si pensa che la DB12 entra a regime quest’anno, come anche la Vantage. Tutti venduti anche i 110 esemplari della Valour, il modello lanciato per celebrare i 110 anni del marchio, che costavano più di un milione di euro l’uno. Nel frattempo la DBX, sempre in Europa, ha registrato una crescita del 50%. Il mercato italiano è il terzo dietro a Germania e Svizzera, con un aumento del 64% delle vendite rispetto al 2022, quasi lo stesso di quello segnato dalla vendita del Suv alato nel nostro stivale.
Significativo il fatto che il 55% degli ordini della DB12 arrivino da clienti che non hanno ancora un’Aston Martin, fenomeno che i top manager del marchio si aspettano si ripeta anche per questa Vantage. E per essere sempre più vicini alle esigenze di vecchi e nuovi proprietari, il network è molto importante. Attualmente sono 40 i dealer in 21 Paesi in Europa con nuove aperture nel corso di quest’anno. Anche in Italia si allargherà la distribuzione e, accanto agli showroom di Milano, Verona e Bologna, a breve aprirà un quarto punto. Giusto per sapere dove andare nel caso si disponesse di 198.000 euro da investire per la nuova Aston Martin Vantage.