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Antonella Clerici: “Colpita dalla storia del 18enne di Pisa cacciato di casa perché gay. Cosa c’entra l’orientamento sessuale di un figlio?”. Il commento a È sempre mezzogiorno

“Io la trovo oggi una cosa fuori dal tempo. Ma anche la mamma e la sorella… noi che siamo donne e che siamo anche più illuminate… ma com’è possibile?”, si è domandata retoricamente la conduttrice

Quando c’è da prendere posizione sui temi sociali, Antonella Clerici non si tira mai indietro. E lo ha dimostrato anche ieri commentando nel corso della diretta di È sempre mezzogiorno la storia del diciottenne di Pisa cacciato di casa a seguito del suoi coming out. Dopo essersi letteralmente ritrovato in mezzo alla strada, solo e senza soldi, il ragazzo è stato accolto da uno dei suoi docenti, che ha deciso di ospitarlo fino a quando terminerà l’esame di Maturità. “Oggi leggevo questa notizia che mi ha molto colpita, di questo ragazzo in provincia di Pisa: a 18 anni, siccome si è dichiarato gay, la mamma e la sorella l’hanno buttato fuori da casa e addirittura poi lui è stato ospitato da un professore per consentirgli di finire la maturità”, ha spiegato la Clerici mentre ai fornelli c’era lo chef Daniele Persegani, che da oltre trent’anni è anche un docente presso gli istituti alberghieri.

“Io la trovo oggi una cosa fuori dal tempo. Ma anche la mamma e la sorella… noi che siamo donne e che siamo anche più illuminate… ma com’è possibile?”, si è domandata retoricamente la conduttrice. “A volte hanno più testa i figli dei genitori…”, ha replicato Persegani, dando ragione alla Clerici. Che poi ha rincarato la dose: “Ma che cosa c’entra l’orientamento sessuale di un figlio? Tu vuoi bene a un figlio, vuoi che sia felice. Io a mia figlia dico: tu sei felice, questo mi basta. Finito. Un genitore dovrebbe pensarla così”. Infine, il plauso alla categoria dei docenti: “Spesso gli insegnanti si prendono a cuore anche delle problematiche familiari che sembrano medievali. Gli insegnanti tante volte sono straordinari: li esecriamo sempre ma sono straordinari… meglio dei genitori, come in questo caso”.