In un’intervista al giornalista Don Lemon, il CEO di Tesla ha spiegato e in qualche modo suggerito che l’uso di ketamina l’abbia aiutato a lavorare meglio in momenti in cui si sentiva depresso
La ketamina, in piccole dosi, aiuta a lavorare meglio. Sul perché Elon Musk meriti di essere nei trend di Google praticamente ogni giorno non pensiamo ci siano più dubbi. In un’intervista al giornalista Don Lemon, il CEO di Tesla ha spiegato e in qualche modo suggerito che l’uso di ketamina l’abbia aiutato a lavorare meglio in momenti in cui si sentiva depresso. “Ci sono momenti in cui ho una sorta di… stato chimico negativo nel cervello, come la depressione, immagino, o una depressione che non è collegata a notizie negative, e la ketamina è utile per uscire da uno stato d’animo negativo”. Musk ha continuato dicendo che usa il farmaco in “una piccola quantità una volta ogni due settimane o qualcosa del genere” e che se lo fa prescrivere da “un vero medico”. Poi ha puntualizzato di non esagerare.
Un poco va bene, ma con troppa rischi assai. “Se ne usi troppa non puoi portare a termine il lavoro e io ho molto lavoro, qualcosa come 16 ore di lavoro al giorno”. Musk ha spiegato che non beve e non “sa fumare erba”, ma quando ha affermato di essere “quasi sempre” sobrio mentre pubblica a tarda notte, non ha chiarito se si riferisse alla ketamina o ad un altro. farmaco. Il miliardario ha anche affermato di non ritenere che l’uso di droghe avrà un impatto sui suoi contratti governativi o sulle relazioni con gli investitori. “Dal punto di vista di Wall Street, ciò che conta è l’esecuzione. Stai costruendo valore per gli investitori? Tesla vale più o meno quanto il resto dell’industria automobilistica messa insieme… quindi dal punto di vista degli investitori, se c’è qualcosa che sto prendendo, dovrei continuare a prenderlo”, ha spiegato aggiungendo che crede che la sua depressione sia genetica. Le dichiarazioni hanno alzato, e già lo avevano alzato nel passato, con molti malumori e abbandoni aziendali chez Tesla, un grosso polverone; tanto che l’avvocato di Musk, Alex Spiro, ha affermato di essere stato “regolarmente e casualmente sottoposto a test antidroga presso SpaceX e non ha mai fallito un test”.
Nel 2018, Musk finì nei guai con la NASA dopo essere stato visto consumare marijuana al Joe Rogan Show. Ciò ha sollevato preoccupazioni circa l’effetto del comportamento di Musk sull’azienda e ha portato a test antidroga casuali sul personale di SpaceX. Inutile ricordare che formalmente negli Stati Uniti qualsiasi forma di utilizzo illegale di droghe violerebbe le normative di qualsiasi azienda, oltre che ad infrangere diverse leggi federali.