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“Il mio professore mi ha scritto via mail che la mia gonna ‘incoraggia fantasie’. È una molestia”: lo sfogo di un’universitaria fa il giro del web

Sta facendo il giro del web il video di denuncia di una giovane studentessa americana che ha condiviso sui social uno sfogo in cui racconta della mail ricevuta da un professore universitario di 75 anni che, dice, “si può configurare come molestia”. Un racconto non nuovo per molte donne che però ha scosso il mondo di Tiktok, tanto che il video ha raggiunto oltre un milione di utenti.

Abby Hicks, questo il nome della studentessa, ha raccontato di aver ricevuto una mail per la valutazione della presentazione del suo progetto nella quale il professore le “consigliava” di non mettere in futuro gonne corte che avrebbero potuto “distrarre i partecipanti”.

“Sono sicura al 95% che si tratti di molestie sessuali”, racconta la tiktoker ai follower mostrando anche la mail incriminata. “Anche se mi è piaciuto molto che tu ti sia vestita per l’occasione della tua presentazione, la gonna corta che hai scelto di indossare potrebbe distrarre alcune persone del tuo pubblico – le scrive il professore – Sei rimasta dietro la postazione del computer durante la maggior parte della presentazione, quindi il tuo abbigliamento non ha davvero distratto il pubblico. Il problema con gli abiti che incoraggiano la fantasia è che possono potenzialmente distrarre dai contenuti presentati”.

La studentessa specifica che, per l’occasione, non era previsto un dress code e che, comunque, se avesse voluto metterla in guardia dandole veramente un consiglio di merito il professore avrebbe potuto scegliere altri modi e altre parole. Non solo. Abby racconta anche un altro episodio dello stesso professore: a una sua compagna che indossava jeans e maglietta avrebbe detto che “la sua maglietta stretta stava distraendo il pubblico” perché “avrebbe fatto più attenzione alle forme” che non al suo discorso.

L’episodio, come è normale che sia, ha scioccato Abby che nei video successivi è poi tornata sulla vicenda sottolineando di aver presentato un reclamo all’ateneo.