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Vive per un anno in hotel di lusso fingendosi un top manager: foglio di via da 32 comuni dell’Alto Adige per un 46enne

Potrebbe sembrare un film in stile “Inventing Anna“, invece è accaduto veramente: per oltre un anno un uomo, un 46enne originario della provincia di Napoli, si è finto un manager di grandi aziende soggiornando in hotel di lusso senza mai pagare il conto.

A raccontare la storia è il Corriere del Trentino: il finto manager, infatti, prediligeva le zone dell’Alto Adige e del Lago di Garda. L’uomo si presentava negli hotel come manager di aziende importanti, da Amazon a Bulgari, poi lasciava la struttura lasciando soggiorni non pagati per migliaia di euro. Innumerevoli i colpi messi a segno in tutta Italia. L’ultimo, scrive il Corriere, solo pochi giorni fa proprio in Alto Adige.

Il questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha deciso di intervenire e, una volta identificato e denunciato l’uomo, pluripregiudicato per reato contro il patrimonio come truffa, insolvenza fraudolenta e sostituzione di persona, lo ha “bandito” da 32 comuni della provincia dove aveva messo a segno truffe, emettendo fogli di via obbligatori.

Il modo di agire, riporta sempre il Corriere, era pressoché lo stesso in ogni posto. L’uomo, classe 1977, si presenta con il suo nome o con nomi falsi, Simone Troppelli, Francesco Zanetti, Tusso o Rosso, telefona all’hotel a pochi giorni dall’arrivo e sceglie sempre strutture prestigiose anche da 5 stelle e prende tempo sulla caparra. Poi arriva direttamente in hotel con un’auto di lusso, presa a noleggio, e con pochi effetti personali raccolti in buste di plastica. All’hotel si presenta come manager di importanti aziende, Amazon, Bulgari, Cartier, Ducati. Le carte di credito? Tutte scoperte. Durante i soggiorni si mostra spesso indaffarato ma non si perde neanche uno dei servizi messi a disposizione dall’hotel. Poi, alla fine, sparisce senza pagare il conto.