Truppe europee che mettano gli “scarponi sul terreno” e partecipino attivamente alla guerra dell’Ucraina contro l’invasione della Russia? L’uscita del presidente francese Emmanuel Macron è stata frenata dagli altri leader europei, in testa il cancelliere Olaf Scholz. E l’Italia si è affrettata a spazzare via questa ipotesi sia per bocca della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ancora più decisi sembra l’opinione pubblica italiana. Secondo un sondaggio Demopolis “l’opzione Macron” è respinta dall’85 per cento degli intervistati, “convinti che una scelta di questo tipo porterebbe ad una terza guerra mondiale” spiega in una nota l’istituto diretto da Pietro Vento. La contrarietà risulta trasversale in tutti gli schieramenti politici. Il dato dell’85%, rilevato in Italia da Demopolis, è più netto rispetto ad altri Paesi europei, nei quali comunque la contrarietà all’ipotesi avanzata da Macron non lascia dubbi: contrari all’invio di militari in Ucraina sono il 76% dei tedeschi, ma anche il 74% dei francesi.
1 /4 Guerra_Pasqua_2024_Demopolis.001
Nelle ultime settimane, è cresciuta nell’opinione pubblica la preoccupazione per la situazione internazionale: dal Mar Rosso al ritorno dell’Isis con la strage a Mosca, sino alle due guerre per le quali non si intravede a breve una via d’uscita. Quasi 3 italiani su 4, il 74%, guardano con favore alla recentissima risoluzione delle Nazioni Unite per una tregua nella Striscia di Gaza, nell’auspicio che possa fermarsi l’uccisione di civili palestinesi e che Hamas liberi gli ostaggi israeliani.
“Sull’altro versante di guerra – spiega il direttore di Demopolis Vento – il 67% degli italiani dichiara di temere nei prossimi mesi un’escalation del conflitto tra Russia ed Ucraina con un diretto coinvolgimento dell’Europa e del nostro Paese; appena il 18% non appare preoccupato”. Non hanno aiutato le dichiarazioni dei leader europei: prima Macron, poi il presidente del Consiglio europeo Charles Michel (“Se vogliamo la pace prepariamoci alla guerra”) e da ultimo il capo del governo della Polonia Donald Tusk (“La guerra in Europa non è più un concetto del passato”).
***
Nota informativa: l’indagine è stata effettuata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione nazionale di 2.000 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica del 26-27/3/2024 di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Approfondimenti e metodologia su: www.demopolis.it