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Attenzione ai prodotti per capelli: 26enne finisce in ospedale con un’insufficienza renale dopo aver provato la stiratura chimica dal parrucchiere

Dietro la promessa di una chioma liscia e setosa, si nasconde un pericolo inaspettato: l'acido gliossilico, una sostanza chimica tossica presente in molti prodotti per capelli

di F. Q.

Attenzione ai prodotti che usate per i vostri capelli: dietro la promessa di una chioma liscia e setosa, si può nascondere una sostanza tossica che causa gravi danni ai reni. A lanciare l’allarme è il ‘New England Journal of Medicine‘ ha recentemente pubblicato un articolo che evidenzia i pericoli legati all’uso indiscriminato di alcuni prodotti per capelli. Il caso emblematico è quello di una donna tunisina di 26 anni che ha sofferto di un’improvvisa insufficienza renale dopo essersi sottoposta a diversi trattamenti di stiratura chimica dal suo parrucchiere.

La storia della giovane donna, di cui non è stato reso noto il nome, inizia come tante altre: desiderosa di trasformare i suoi capelli crespi in una cascata liscia e splendente, si affida a un trattamento stirante in un salone di bellezza. Un trattamento che, a sua insaputa, si sarebbe rivelato un incubo. Dopo ogni seduta, infatti, la donna inizia a soffrire di nausea, vomito, diarrea, febbre e un dolore lancinante alla schiena. I sintomi, sempre più intensi, la costringono a ricorrere alle cure mediche. La diagnosi è inaspettata: insufficienza renale acuta. I suoi reni, organi vitali deputati a filtrare il sangue, hanno smesso di funzionare correttamente a causa di una sostanza presente in grande quantità nella crema stirante per capelli: l’acido gliossilico. Nel dettaglio, nella crema lisciante da lei usata era presente al 10%.

L’acido gliossilico è infatti una sostanza chimica che si trova in molti prodotti per capelli liscianti, spesso commercializzati come “brasiliani” o “privi di formaldeide”. Penetrando nel sangue attraverso la pelle, può raggiungere i reni e formare cristalli “allungati” che ne ostacolano il corretto funzionamento. Questi cristalli, simili a quelli che si formano in caso di avvelenamento da glicole etilenico (una sostanza tossica presente in prodotti industriali come l’antigelo), possono causare danni irreversibili ai reni, portando anche alla necessità di dialisi o trapianto.

Quello della 26enne non è un caso isolato: la questione è stata posta anche all’attenzione dell’FDA, la Food and Drug Administration americana, ma l’ente non ha ancora vietato l’uso di questa sostanza chimica. L’acido gliossilico e i suoi derivati, come l’acido glicolico, sono infatti comunemente usati come cosmetici, nonostante i potenziali rischi per la salute.

La scarsa informazione su questa tematica è un problema serio che espone molte persone a rischi inconsapevoli. Il dottor Meital Keidar, nefrologo che ha condotto lo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha lanciato il monito: “Le donne che ho curato non augurerebbero mai questo trauma a nessuno. Non dovrebbero pagare un prezzo così alto per un trattamento cosmetico”. Come evitare rischi? Intanto, leggendo attentamente l’etichetta degli ingredienti dei prodotti che utilizziamo, evitando quelli che contengono acido gliossilico, acido glicolico o altri derivati. Meglio poi optare per alternative naturali per lisciare i capelli, come l’utilizzo di henné o l’olio di cocco.

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