Cronaca

Diventa mamma dopo la rimozione di un cancro alla tiroide mentre era incinta

È diventa mamma dopo la rimozione di un tumore alla tiroide al quarto mese di gravidanza. Un intervento eseguito all’ospedale Mauriziano di Torino. La paziente è una torinese di 37 anni che ha dato alla luce il suo bambino dopo che era stata operata per un carcinoma papillare della tiroide molto aggressivo. Cinque mesi dopo, sempre presso l’ospedale Mauriziano di Torino, è diventata mamma di Renato, un neonato di oltre 3 chili, venuto alla luce dopo una gravidanza perfettamente a termine. “È andato tutto alla perfezione e siamo davvero felici”, affermano i genitori del piccolo con attorno medici, ostetriche ed infermieri che hanno accompagnato il loro lungo percorso in ospedale.

“Il carcinoma papillare della paziente era molto aggressivo, una condizione molto rara per questo tipo di tumore. – spiega il dottor Maurilio Deandrea, direttore di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del metabolismo del Mauriziano – Di fronte a segni di evoluzione tanto rapidi è stato perciò necessario intervenire chirurgicamente, nonostante la paziente fosse in stato di gravidanza”. Un intervento delicato e potenzialmente rischioso, da programmare con la massima attenzione ed al momento più opportuno per rimuovere il tumore della futura mamma riducendo al minimo i rischi anestesiologici per il feto da lei portato in grembo.

In sala operatoria la 37enne è così andata a metà ottobre dello scorso anno: “È stato un intervento complesso in quanto il tumore era molto esteso ed i linfonodi che abbiamo rimosso erano molto grossi e vicini al polmone. – precisa il dottor Giovanni Canale, responsabile della struttura di Chirurgia della tiroide del Mauriziano – L’operazione è perfettamente riuscita e la paziente non ha riportato nessuna delle complicanze, come disfonia o ipocalcemia, che possono accompagnare questo tipo di intervento”. Altrettanto bene se l’è cavata il piccolo, monitorato in sala operatoria dal le dottoresse Patrizia Paluan ed Elena Conti della Anestesia e Rianimazione generale del Mauriziano, nonché dall’ostetrica Costanza Sacco, che ha seguito l’intera gravidanza.