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“Utenti ingannati sulla navigazione privata, Google patteggia in Tribunale e dovrà cancellare i dati”

Google si è impegnata a distruggere i dati di navigazione online di milioni di utenti nell’ambito del patteggiamento di un’azione legale che ha visto la società accusata di aver tracciato milioni di clienti a loro insaputa. La class action avviata nel 2020 ha puntato il dito contro il colosso tecnologico, che ha cambiato di fatto le ricerche sul web, per aver ingannato gli utenti sulle attività di Chrome per coloro che navigavano in modalità privata. Il patteggiamento, riporta il Wall Street Journal, prevede la cancellazione dei dati impropriamente raccolti e l’aggiornamento delle informazioni su come i dati vengono raccolti quando di naviga in modalità privata.

I dettagli dell’accordo sono stati depositati lunedì presso il tribunale federale di San Francisco: prevede che i singoli possano presentare richieste di risarcimento. Al momento sono, come riferisce il quotidiano economico, ne sono state presentate 50. L’avvocato David Boies, che rappresenta i consumatori nella causa, ha dichiarato che l’accordo prevede che Google cancelli e corregga “con una portata e una scala senza precedenti” i dati raccolti impropriamente. “Questo accordo è un passo storico nel richiedere onestà e responsabilità alle aziende tecnologiche dominanti”, ha dichiarato il legale. Non è l’unico guaio della società che ha la sede a Mountain View. Lo scorso settembre è iniziato il processo antitrust a Google che, secondo l’accusa, “paga ogni anno 10 miliardi di dollari per gli accordi che le consentono di essere il motore di ricerca di default sugli smartphone e sui computer e difendere così la sua posizione monopolistica”.