L’ex commercialista di fiducia della Lega Michele Scillieri, che fu indagato per il caso della Lombardia Film Commission e per presunti fondi neri e ha poi patteggiato, e il presunto prestanome Luca Sostegni (anche lui con un patteggiamento per la stessa vicenda, ndr) sono indagati per una ipotizzata evasione dell’Iva per oltre 430mila euro. Gli inquirenti milanesi, come riporta l’Ansa, hanno chiuso le indagini nei giorni scorsi in vista della richiesta di rinvio a giudizio.
La vicenda, come si evince dal capo di imputazione, risale al febbraio 2017 e riguarda l’immobiliare San Giorgio di cui Scillieri sarebbe stato amministratore e Sostegno il liquidatore. Secondo l’accusa per l’anno di imposta 2016, avrebbero indicato nella dichiarazione Iva “elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo, pari a 2.215.000” euro, evadendo il fisco per “437.000” euro. E questo in quanto avrebbero omesso di indicare i ricavi “relativi alla vendita di unità immobiliari e terreno edificabile” a Valtournenche, luogo di villeggiatura in provincia di Aosta, all’immobiliare Andromeda. Quest’ultima allora era amministrata da Fabio Barbarossa, cugino di Scillieri, ed era al centro della compravendita del capannone di Cormano, nel Milanese, acquistato come sede della Lombardia Film Commission. Non si esclude che i due indagati, che già hanno patteggiato per Lfc, possano chiedere ancora di patteggiare.