Buona, anzi ottima, la prima. Un Matteo Berrettini splendente domina il kazako Alexander Shevchenko nel primo turno del torneo ATP 250 di Marrakech, che segna il ritorno del romano nel circuito professionistico dopo il lungo stop per infortunio. Berrettini conferma le buone sensazioni di Phoenix, dove aveva raggiunto la finale del Challenger americano. Ora sulla terra rossa marocchina il 27enne deve tornare a fare sul serio, per cominciare la sua risalita dalla posizione numero 135 della classifica mondiale. Berrettini, che è in tabellone a Marrakech con il ranking protetto, affronterà ora al secondo turno lo spagnolo Jaume Munar, n.73 Atp.
L’esordio con Shevchenko, n.58 del ranking e 6 del seeding, era già un test importante. Berrettini lo ha superato brillantemente, senza problemi. D’altronde il punteggio finale recita 6-2 6-1, in appena un’ora e 15 minuti di gioco. L’azzurro ha strappato il servizio all’avversario con grande facilità e ha retto bene al servizio, nonostante un 56% di prime in campo e appena 3 ace. Insomma, ci sono ancora ampi margini di miglioramento soprattutto nel colpo che lo ha portato ai vertici del tennis mondiale. “È fantastico essere tornato dopo tanto tempo, mi è mancato giocare. Voglio divertirmi, mi godo ogni partita. Ho bisogno di stare in campo, è stato un match molto positivo per me e sono felice”, ha dichiarato Berrettini al termine del match.
Le vittorie di Cobolli e Fognini
Partenza positiva anche per Flavio Cobolli sulla terra rossa di Marrakech. L’azzurro, numero 63 della classifica mondiale, approda al secondo turno del Grand Prix Hassan II: ha superato in due set il giordano Abdullah Shelbayh, numero 228 del ranking, (in gara grazie ad una wild card) con il punteggio di 6-1 6-4. Ora se la vedrà col russo Pavel Kotov, numero 68 al mondo. Molto più sudata invece la vittoria di Fabio Fognini, che aveva di fronte un avversario ostico come il francese Hugo Gaston, 23enne numero 89 del mondo. Il ligure è stato capace di imporsi al terzo set dopo una battaglia di durata oltre due ore e mezza: 6-7, 6-1, 6-4 il punteggio finale. Fognini è stato bravo a prendere il comando del match dopo la delusione del primo set: ha avuto la possibilità di servire sul 5-3 in suo favore, ha riacciuffato il tie-break dopo aver perso tre game di fila e poi ha ceduto 7-4 al francese. Nel secondo set non c’è stata storia, nel terzo è stata di nuovo battaglia a suon di break e contro-break, ma alla fine Fognini l’ha spuntato rubando il servizio a Gaston sul 5-4 in suo favore. Ora affronterà al secondo turno il serbo Laslo Djere, numero 34 Atp e prima testa di serie del tabellone di Marrakech.
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Marrakech, il ritorno di Berrettini nel circuito Atp: all’esordio domina Shevchenko. Vincono anche Fognini e Cobolli
Buona, anzi ottima, la prima. Un Matteo Berrettini splendente domina il kazako Alexander Shevchenko nel primo turno del torneo ATP 250 di Marrakech, che segna il ritorno del romano nel circuito professionistico dopo il lungo stop per infortunio. Berrettini conferma le buone sensazioni di Phoenix, dove aveva raggiunto la finale del Challenger americano. Ora sulla terra rossa marocchina il 27enne deve tornare a fare sul serio, per cominciare la sua risalita dalla posizione numero 135 della classifica mondiale. Berrettini, che è in tabellone a Marrakech con il ranking protetto, affronterà ora al secondo turno lo spagnolo Jaume Munar, n.73 Atp.
L’esordio con Shevchenko, n.58 del ranking e 6 del seeding, era già un test importante. Berrettini lo ha superato brillantemente, senza problemi. D’altronde il punteggio finale recita 6-2 6-1, in appena un’ora e 15 minuti di gioco. L’azzurro ha strappato il servizio all’avversario con grande facilità e ha retto bene al servizio, nonostante un 56% di prime in campo e appena 3 ace. Insomma, ci sono ancora ampi margini di miglioramento soprattutto nel colpo che lo ha portato ai vertici del tennis mondiale. “È fantastico essere tornato dopo tanto tempo, mi è mancato giocare. Voglio divertirmi, mi godo ogni partita. Ho bisogno di stare in campo, è stato un match molto positivo per me e sono felice”, ha dichiarato Berrettini al termine del match.
Le vittorie di Cobolli e Fognini
Partenza positiva anche per Flavio Cobolli sulla terra rossa di Marrakech. L’azzurro, numero 63 della classifica mondiale, approda al secondo turno del Grand Prix Hassan II: ha superato in due set il giordano Abdullah Shelbayh, numero 228 del ranking, (in gara grazie ad una wild card) con il punteggio di 6-1 6-4. Ora se la vedrà col russo Pavel Kotov, numero 68 al mondo. Molto più sudata invece la vittoria di Fabio Fognini, che aveva di fronte un avversario ostico come il francese Hugo Gaston, 23enne numero 89 del mondo. Il ligure è stato capace di imporsi al terzo set dopo una battaglia di durata oltre due ore e mezza: 6-7, 6-1, 6-4 il punteggio finale. Fognini è stato bravo a prendere il comando del match dopo la delusione del primo set: ha avuto la possibilità di servire sul 5-3 in suo favore, ha riacciuffato il tie-break dopo aver perso tre game di fila e poi ha ceduto 7-4 al francese. Nel secondo set non c’è stata storia, nel terzo è stata di nuovo battaglia a suon di break e contro-break, ma alla fine Fognini l’ha spuntato rubando il servizio a Gaston sul 5-4 in suo favore. Ora affronterà al secondo turno il serbo Laslo Djere, numero 34 Atp e prima testa di serie del tabellone di Marrakech.
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Quando torna in campo Jannik Sinner? Gioca Monte Carlo, no Barcellona: calendario sulla terra rossa
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La Nazionale come Sanremo, il ct Spalletti: “Cercherò di imitare Carlo Conti. Il talento? Non è solo quello di Messi”. E fa tre nomi
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.