Sale dell’1,1%, per il mese di marzo 2024, il prezzo di riferimento del gas per i clienti vulnerabili, destinati a restare nel servizio di tutela. A comunicare l’aggiornamento è l’authority Arera. Il cliente tipo pagherà 101,50 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Colpa dell’aumento delle quotazioni all’ingrosso che ha fatto salire la componente del prezzo a copertura dei costi di approvvigionamento.

La nota di Arera ricorda che a partire da gennaio il servizio di tutela gas è stato sostituito dal servizio di tutela della vulnerabilità, destinato ai milioni di persone che ricadono in categorie svantaggiate: persone con disabilità, percettori dei bonus luce e gas per disagio economico o perché utilizzatori di macchinari salvavita alimentati dall’energia elettrica, residenti in isole minori non interconnesse o in strutture abitative di emergenza a causa di calamità, anziani over 75.

Assoutenti commenta sottolineando che l’incremento “equivale ad un aggravio di spesa medio di 12,5 euro annui a famiglia rispetto alle tariffe di febbraio, con la bolletta media dei clienti vulnerabili che, considerato un consumo di 1.100 metri cubi all’anno, si attesta a 1.116,5 euro all’anno”. Per il presidente Furio Truzzi “sul mercato libero del gas la situazione è addirittura peggiore: qui la concorrenza tra operatori stenta a decollare e le tariffe medie praticate ai clienti risultano ancora oggi sensibilmente più alte rispetto a quelle della vulnerabilità. Resta poi da risolvere il problema degli utenti vulnerabili dell’energia elettrica i quali, dal prossimo 1 luglio e con la fine del mercato tutelato della luce, subiranno una beffa e si ritroveranno a pagare bollette più salate rispetto ai clienti del Servizio a Tutele Graduali”.

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