Salvini contro Austria per i blocchi ai Tir, puntata N: continua la scontro del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini con Vienna. L’Ansa fa sapere che è partita la procedura d’infrazione contro l’Austria per i divieti ai Tir introdotti dal governo austriaco e l’8 aprile prossimo è prevista un’audizione in contraddittorio davanti alla Commissione europea. La vicenda risale al settembre scorso quando, Salvini definì “arrogante” la decisione austriaca di imporre limiti al transito dei mezzi pesanti ai confini con l’Italia. Duro era stato l’attacco del leader del Carroccio nei confronti della Presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen accusata di “favorire accoglienza e integrazione a Lampedusa” da un lato e di “blindare il confine del Brennero”.
“I divieti unilaterali dell’Austria sono inaccettabili e insostenibili – ha detto oggi il leader leghista in Aula – perché bloccano il principale asse di collegamento tra il sud e il nord Europa”. Sulla Commissione europea, invece, Salvini ha aggiunto che è “vergognosa”: “Dopo quattro anni di una soluzione negoziata (che non è arrivata), insieme alla presidente Meloni e al ministro Fitto abbiamo deciso di attivare la procedura dall’articolo 259 del Trattato Istitutivo dell’Ue“. Cioè la regola per cui ciascuno degli Stati membri può appellarsi alla Corte di giustizia dell’Ue quando reputa che un altro Paese membro abbia mancato a uno degli obblighi a lui incombenti in virtù dei trattati. Un gesto “forte, inusuale, ma necessario”, ha aggiunto il ministro.
Prossimo appuntamento, quindi, l’8 aprile quando davanti alla Commissione si predisporrà “un corposo dossier che raccoglie e analizza tutti i dati che dimostrano l’infondatezza, l’arroganza e l’ingiustizia della scelta austriaca”. Dopo il contradditorio, Bruxelles avrà tempo fino al 15 maggio per prendere una decisione. Nel frattempo, sulla procedura d’infrazione la Commissaria europea ai trasporti Adina Valean si è detta scettica: “Vedremo che cosa farà la Corte di Giustizia europea. Una sentenza è molto più rapida di una qualsiasi procedura d’infrazione”. La commissaria ha ricordato che la questione “va avanti da tempo” e fa notare come da Bruxelles si siano “esaurite tutte le possibilità per trovare una soluzione”. Dall’Austria, invece, non hanno dubbi: “Salvini è a favore dei profitti della lobby degli autotrasportatori e non dei cittadini della regione”, ha detto la ministra per la Protezione del clima e la Mobilità Leonore Gewessler. “Gli abitanti del Tirolo soffrono di ingorghi, rumore e cattiva qualità dell’aria. Condizioni insopportabili.” E sulle misure adottate, Gewessler è chiara: “Le difenderemo all’udienza dell’8 aprile”.