Re Carlo ha dovuto cedere agli “ordini” di sua moglie adeguandosi ad una nuova dieta. Fino ad oggi, il rapporto del sovrano con il cibo è sempre stato legato a due fattori principali: da una parte il suo ritmo elevatissimo di lavoro che lo portava a saltare il pranzo per avere più tempo da dedicare ai suoi impegni. Gordon Rayner, corrispondente reale del Telegraph, una volta lo citò spiegando che secondo il re “il pranzo è un lusso che interferisce con la sua agenda” fitta di impegni. Dall’altra parte, poi, c’è il suo forte senso ambientalista che ha determinato un regime basato sul basso impatto e sul cibo a chilometro zero.
Risultato? Carlo ha sempre cercato di avere una colazione sufficientemente nutriente da permettergli, concedendo qualche saltuario snack, di arrivare direttamente a sera, saltando il pranzo. La sua routine iniziava la mattina presto con insalata di frutta e semini con un tè accompagnati da pane di segale e farro e uova cotte tre minuti; il tutto mentre ascoltava la radio e le notizie del giorno, raccontava all’Independent il suo ex segretario particolare Julian Payne. La sera era solito concedersi funghi e prugne di stagione del suo orto di Highgrove, carne limitata come il pesce e i formaggi al massimo due volte a settimana. Una sorta di “veganesimo intermittente” per il bene dell’ambiente, così lo aveva definito lui stesso, con l’unica concessione, a fine pasto, di qualche galletta tiepida, alla giusta temperatura, con quel po’ di formaggio settimanale concesso.
Ma, come prevedibile, dal 6 febbraio di quest’anno la sua vita, così come le sue abitudini a tavola hanno subito una brusca variazione per accompagnare le terapie alle quali deve sottoporsi per curare il cancro diagnosticato mentre si trovava in ospedale per un adeguamento della prostata ingrossata. A fare i conti con il regime del re è stata la regina che, stando a quanto raccontato dalle attente cronache reali, si sarebbe imposta sul marito per fargli cambiare abitudini, per il suo bene, sia chiaro. Secondo The Express, Camilla lo avrebbe “incoraggiato” a smetterla di saltare i pasti, principalmente il pranzo e avrebbe tenuto la barra dritta sulla questione, senza accettare un no come risposta. Così, come risultato, ha spiegato la biografa reale Sally Bedell Smith, “dopo anni nei quali il re ha saltato i pasti per riempire di impegni di lavoro le sue giornate”, adesso pare che si sia deciso a sedersi a tavola per pranzo.
I segretari ed il personale di palazzo ora potranno smetterla di “rincorrere il sovrano” offrendogli snack e spuntini veloci per assicurarsi che “abbia abbastanza energie” per andare avanti nella lunga giornata di impegni. La colazione resta comunque il pasto essenziale di Carlo III, in linea con la filosofia a basso impatto ambientale ed il suo fervente ambientalismo: solo frutta di stagione e alimenti a base vegetale. In una intervista alla Bbc, nel 2021, l’allora principe del Galles spiegava che “per anni si era limitato a mangiare carne e pesce solo due giorni alla settimana”.
Ma ultimamente la sua salute ha subito dei duri colpi, a cominciare dal covid contratto all’inizio della pandemia ed ora il cancro che lo ha anche costretto a limitare al massimo gli impegni pubblici che prevedano la presenza di molte persone intorno a lui. Si è concesso una eccezione a Pasqua quando, caparbiamente, ha voluto partecipare alla funzione nella cappella di San Giorgio a Windsor e ha stretto le mani ai sudditi (pochi) che lo hanno avvicinato all’uscita per incoraggiato nella sua battaglia contro il male che lo ha colpito. Il re ultimamente è apparso affaticato, pallido, gli occhi arrossati ma una grande determinazione a non lasciare il timone del comando e a quanto pare Camilla è lì accanto per fare il resto.