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Mahmood a FQMagazine: “In ‘Personale’ duetto con Geolier. Molto maleducati i fischi a Sanremo per un ragazzo che canta nella sua lingua, il diverso va rispettato. Il mio tour? Ecco tutte le sorpese”

Il cantautore si è raccontato in una lunga videointervista con Claudia Rossi e Andrea Conti. Tra i tanti temi toccati, anche una risposta ironica alla fatidica domanda, cosa conteneva la grande scatola di Cileni inviata da una famosa azienda dolciaria?

di F. Q.
Mahmood a FQMagazine: “In ‘Personale’ duetto con Geolier. Molto maleducati i fischi a Sanremo per un ragazzo che canta nella sua lingua, il diverso va rispettato. Il mio tour? Ecco tutte le sorpese”

Mahmood è ospite a FQLife, il talk condotto da Claudia Rossi e Andrea Conti, nel giorno del lancio del nuovo FQMagazine, completamente rinnovato nello stile. Un’occasione da celebrare insieme alla vigilia del tour europeo del numero uno delle classifiche in partenza domani 4 marzo dal Lussemburgo e poi Londra, Parigi, Zurigo, Ginevra e molte altre tappe fino alla doppietta milanese (17 e 18 maggio al Fabrique): “Abbiamo fatto riarrangiamenti di brani che conoscete e lo show è strutturato in maniera completamente diversa dai precedenti. Direi che è un work in progress continuo anche perché a ottobre arrivano i palazzetti”. E sul periodo post sanremese col grande successo di Tuta Gold: “Sto molto bene, sono felice… Ieri sono andato pure alla Bocconi, l’avreste mai detto? (il cantautore è stato ospite all’’inaugurazione del forum internazionale “Pact 4 future” dell’Università Bocconi, organizzato in collaborazione con il Corriere della Se ndr). Non mi sono mai fermato, realizzerò più in là, immagino, al momento lavoro con i musicisti che sono anche miei amici, quindi è tutto in famiglia“.

Non manca anche una rivelazione che tutti aspettavano: cosa conteneva la busta gigante che la Mulino Bianco gli ha mandato in onore dei ‘cileni ripieni di zucchero’? “La mia risposta sarà proprio bruttissima, purtroppo, perché la verità è che non ho ancora aperto quella busta, ragazzi… Mia mamma ha voluto metterla all’ingresso, a casa”. Nel brano ‘Nel tuo mare‘ contenuto nel disco Nei letti degli altri, Mahmood parla di limiti che ha dovuto superare, anche in amore: “Sto cercando di assottigliare dei lati negativi che in passato erano più preponderanti, una cosa su cui sto lavorando è l’essere consapevole di ciò che va modificato nel mio carattere, c’è ancora tanto da fare”.

In Personale duetta con Geolier, sul quale, a proposito di Sanremo e dei fischi ricevuti dal cantautore napoletano nella serata cover, spiega: “Mi è un po’ dispiaciuto, non mi era piaciuta la reazione che c’era stata della gente che si alzava, mi è sembrato proprio un po’ maleducata, brutta. Alla fine c’è un ragazzo pieno di sogni e di speranze, va al suo primo Sanremo, canta nella sua lingua. Io ho sempre imparato, nel corso della vita, che il diverso non va giudicato e non va disprezzato, ma va capito, bisogna sempre cercare di arricchirsi dalle cose che non ti appartengono, cercare sempre di apprendere qualcosa che non si sa, quando quando c’è qualcosa di nuovo”. Non è mancato il ‘questionario di Proust’, un classico del format FQLife. La caratteristica che disprezza di più in se stesso e negli altri? “Non so proprio aspettare ma arrivo sempre in ritardo. Cioè sono proprio una contraddizione unica: io arrivo in ritardo, ma mi dà fastidio quando devo aspettare”. L’intervista completa nel video online alle 15.

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