di Giorgio Boratto
Ho saputo tramite una pagina locale di la Repubblica online della morte di Melchiorre Gerbino, un viaggiatore siciliano che divenne famoso al Maurizio Costanzo Show alla fine degli anni ’80. Io me lo ricordo bene: i suoi racconti sulle stranezze incontrate nel suo viaggiare intorno al mondo incuriosivano e divertivano: sembravano al primo momento assurde ma poi si rivelavano vere.
Gerbino era un grande viaggiatore con una vita piena di avventure iniziata, per lui siciliano di Calatafimi, a Milano con il movimento studentesco. E pensare che al Costanzo Show era stato invitato per tutt’altro: una segnalazione di una tv privata siciliana per alcuni suoi comizi che avevano fatto dimettere due sindaci. Parlò di suoi viaggi e l’audience si impennò di colpo. Ecco che nacque un personaggio che per qualche tempo occupò il programma televisivo del Parioli.
Melchiorre Gerbino aveva 84 anni e ora lo ricordo volentieri. Ora seguo sui canali Youtube altri valenti viaggiatori; li seguo tramite i loro video, ma devo dire che i racconti di Gerbino mi affascinavano molto. Gerbino ha trascorso la sua vita in viaggio; era dagli anni ’60 che aveva intrapreso l’avventura di viaggiare e si era fermato solo da poco tornando nella sua Sicilia.
Con lui posso dire che se ne va un affabulatore di viaggi che faceva sognare posti incredibili. Con Gerbino possiamo dire che sparisce un racconto orale di ciò che ci spinge a conoscere posti, genti e cose nuove.